Le entrate tributarie e contributive nel periodo Gennaio-Marzo 2022 mostrano nel complesso una crescita di 18.987 milioni di euro (+11,9 per cento) rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La dinamica osservata è la risultante della variazione positiva delle entrate tributarie (+15.471 milioni di euro, +15,4 per cento) e della crescita, in termini di cassa, delle entrate contributive (+3.516 milioni di euro, +5,9 per cento). Lo rende noto il MEF.
Nel periodo Gennaio-Marzo 2022 le entrate tributarie erariali, accertate in base al criterio della competenza giuridica, ammontano a 113.402 milioni di euro (+13.621 milioni di euro, pari a +13,7 per cento). Le entrate relative alle imposte dirette risultano pari a 63.151 milioni di euro (+5.065 milioni di euro pari a +8,7 per cento); quelle relative alle imposte indirette ammontano a 50.251 milioni di euro (+8.556 milioni di euro, pari a +20,5 per cento). Tra le imposte dirette, il gettito IRPEF si è attestato a 53.526 milioni di euro (+2.031 milioni di euro, +3,9 per cento) principalmente per effetto dell’aumento del gettito delle ritenute IRPEF (+1.578 milioni di euro, +3,1 per cento). L’IRES è stata pari a 1.061 milioni di euro (+51 milioni di euro, +5,0 per cento). Positivi gli andamenti delle ritenute sugli utili distribuiti dalle persone giuridiche (+187 milioni di euro, +37,9 per cento) nonchè dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+1.344 milioni di euro) e dell’imposta sostitutiva sul valore attivo dei fondi pensione (+1.039 milioni di euro) per i versamenti avvenuti nel mese di febbraio a titolo di saldo dell’anno d’imposta 2021. A questo risultato hanno contribuito le buone performance registrate nei mercati azionari e obbligazionari nel corso del 2021. Tra le imposte indirette, le entrate IVA ammontano a 32.722 milioni di euro (+6.086 milioni di euro, pari a +22,8 per cento): 27.792 milioni di euro (+4.280 milioni di euro, pari a +18,2 per cento) derivano dalla componente relativa agli scambi interni; 4.930 milioni di euro (+1.806 milioni di euro, pari a +57,8 per cento) dal prelievo sulle importazioni. In crescita il gettito dell’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi (oli minerali) (+620 milioni di euro, +15,0 per cento) e dell’accisa sul gas naturale per combustione (+365 milioni di euro, pari a +47,2 per cento). Le entrate di lotto, lotterie e altre attività di gioco ammontano a 3.483 milioni di euro registrando un aumento pari a 1.008 milioni di euro (+40,7 per cento) per l’incremento della componente del Preu (+1.276 milioni di euro) dovuto alla chiusura, nell’analogo periodo dello scorso anno delle sale gioco, scommesse, bingo, casinò e delle slot machine per il contenimento dell’ondata pandemica. Risulta in diminuzione di 292 milioni di euro (-13,8 per cento) il gettito del gioco del lotto.
Le poste correttive nel primo trimestre del 2022 sono risultate pari a 7.713 milioni di euro, in flessione rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno (-31 milioni di euro, -0,4 per cento). In flessione le compensazioni relative alle imposte dirette (-144 milioni di euro, -5,7 per cento) mentre risultano in crescita le compensazioni relative alle imposte indirette (+423 milioni di euro, +12,8 per cento). In diminuzione quelle riferite agli enti territoriali (-18 milioni di euro, -19,8 per cento). Anche le vincite registrano una diminuzione (-292 milioni di euro, -16,1 per cento) collegata alla flessione delle entrate del gioco del lotto.
Per quanto riguarda il settore del gioco, nel periodo gennaio-marzo 2022 è stato registrato a livello di competenza giuridica un aumento di +40,7% punti percentuali sotto la voce Lotto e Lotterie pari a 3.483 milioni di euro, rispetto ai 2.475 milioni dello stesso periodo del 2021. Gli incassi di Lotto e Lotterie passano da 686 milioni di euro nel periodo gennaio-marzo 2021 a 1.806 milioni dello stesso periodo del 2022 (+163,3%). cdn/AGIMEG