Freni (sottosegr. MEF): “Basta proroghe delle concessioni. Bisogna puntare su un riordino del settore del gioco con regole stabili, omogenee e con una visione europea”

“Il mondo del gioco avanza una necessità strutturale e un diritto. Il gioco è un settore ad altissimo impatto di gettito e anche nei segmenti che hanno meno impatto a livello di gettito hanno grande importanza sotto il profilo occupazione. È un settore che dovrebbe avere una legislazione stabile e omogenea. Dovrebbe avere una regolazione in grado di garantire standard di qualità molto alti, invece abbiamo una regolazione che non garantisce a nessuno di operare come un paese civile. La procura antimafia e le forze di polizia fanno miracoli nei controlli. Nel mio ruolo cercherò di portare una regolazione stabile. Sappiamo come regolarla poiché conosciamo la materia. Non possono continuare a dare proroghe annuali poiché danno incertezza e nessuna impresa può operare tranquillamente. Senza il riordino di questo settore le proroghe sono inutili. Io voglio un comparto che abbia una legislazione che sia alla pari con quella europea. Noi abbiamo strumenti di gestione che fanno scuola, ma sopra questi strumenti ci perdiamo. Non possiamo consentire che prosperi l’illegalità e il legislatore sta facendo poco o nulla. Ciò che può colpire il circuito illegale è la regolazione stabile, univoca ed omogenea. Non partiamo da zero perché c’è già un impianto normativo. La pandemia ha accelerato alcuni processi, ma abbiamo avuto una virtuosa collaborazione con l’Agenzia. È ovvio che in questo periodo il gioco online abbia avuto maggiore prosperità. Per una concessione vi sono mediamente quattro skin e al 50% le tasse non le pagano in Italia perché non hanno sede qui. Su questo dobbiamo assolutamente intervenire. Non sarà facile, ma sono convinto che tutti i soggetti coinvolti credo che potremo finalmente dire si potrà fare un grande balzo in avanti”. E’ quanto ha detto Federico Freni, Sottosegretario all’Economia con delega ai Giochi, durante il convegno organizzato da Lottomatica “Gioco pubblico, legalità e tutela dei consumatori”.
“A nessuno viene in mente di chiudere le autostrade solo perché ci sono gli incidenti. Sul gioco ci sono diversi problemi, ma cio’ non vuol dire chiudere il gioco. Va regolato, è la qualità della regolazione che conta”. ac/AGIMEG