“In merito al rapporto tra istituti di credito e gli operatori del gioco, la Commissione Parlamentare d’inchiesta di cui faccio parte ascolterà prima le associazioni di categoria e successivamente l’Associazione Bancaria Italiana (ABI). Avremo così a disposizione le richieste del settore del gioco pubblico e le metteremo a confronto con i rappresentati dell’ABI per cercare di arrivare ad una soluzione equilibrata”. E’ quanto dichiarato ad Agimeg dal Senatore di Fratelli d’Italia e membro della Commissione d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario, Andrea de Bertoldi.
“Se le banche continueranno a celarsi dietro un fantomatico codice etico per non dare accesso al credito agli operatori del gioco noi faremo presente alle stesse, anche in modo deciso, che non hanno il diritto di andare contro una legge dello Stato che prevede che il gioco sia legale. Non possono motivare un diniego di accesso al credito con una motivazione etica a coloro che lo Stato, attraverso una concessione, permette di operare nella piena legalità”.
Ed il senatore de Bertoldi è anche intervenuto sulla situazione che sta vivendo il settore: “Ovviamente il clima sul gioco non è così positivo, ma il fatto che ora affronteremo il problema delle banche può essere d’aiuto. Credo che perlomeno riusciremo a mettere al centro del dibattito questa problematica che gli operatori del gioco stanno vivendo. Di certo le banche non potranno eludere facilmente la questione di fronte alla Commissione e dovranno darci delle risposte concrete. Sono fiducioso che da questo punto di vista il clima possa migliorare”.
Ricordiamo che il senatore de Bertoldi aveva ricevuto in mattinata Antonia Campanella (Presidente Emi Rebus) ed Angelo Basta (presidente Agire). E’ stato un incontro che ha affrontato proprio il tema delle problematiche tra il settore del gioco pubblico e le banche. Nell’incontro il senatore ha dato la sua massima disponibilità, come capogruppo di Fratelli d’Italia nella Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario, per tutelare il giusto diritto delle aziende che offrono gioco pubblico. ac/AGIMEG
