Sandi (Ippica Nuova) lettera aperta all’on. L’Abbate (Mipaaf): “Chiediamo ripartenza delle corse a porte chiuse a partire dal prossimo 4 maggio per tutelare lavoratori e indotto del settore ippico”

“Desideriamo rinnovare la nostra richiesta di autorizzare la ripartenza delle corse in modalità di sicurezza a porte chiuse fin dalla data ipotizzata del prossimo 4 maggio. Come già abbiamo avuto modo di convenire, la ripartenza delle corse rappresenta per gli addetti ai lavori una assoluta necessità ed urgenza, le corse ippiche rappresentano non solo lo strumento per l’assolvimento delle finalità istituzionale dell’ex UNIRE (le cui competenze sono oggi assorbite in seno al Mipaaf) ma l’unica fonte di reddito per le migliaia di addetti del settore, per le loro famiglie e per tutto l’indotto che collabora con la filiera. Si deve peraltro tenere conto che i cavalli da corsa devono essere accuditi, nutriti, curati e mossi tutti i giorni e che le squadre di addetti ai lavori di ogni scuderia hanno quindi necessariamente lavorato insieme ogni giorno, adottando le opportune e richieste misure di sicurezza in vigore”. E’ quanto chiede Giorgio Sandi, presidente di Ippica Nuova (associazione di filiera che raggruppa per la prima volta oltre 450 operatori del settore trotto, proprietari, allevatori, gentlemen, amazzoni,allenatori e guidatori tra i più importanti del nostro paese), in una lettera inviata all’Onorevole Giuseppe L’Abbate, sottosegretario con delega per l’Ippica del Mipaaf.
“Riteniamo che si possano far ripartire in grande sicurezza le corse a porte chiuse almeno fin dal prossimo 4 maggio anche perché gli ippodromi dispongono di ampi spazi, si possono monitorare facilmente ingressi ed uscita di uomini e cavalli – effettuando la misurazione delle temperature e garantendo il mantenimento della sicurezza nonché il rifornimento di dispositivi di protezione individuale e gel disinfettante – evitando ogni tipo di assembramento anche in corsa, dove possono essere rese obbligatorie mascherine e guanti oltre al naturale distanziamento tra i partecipanti ed a tale proposito, come convenuto, alleghiamo una bozza di circolare operativa che è stata predisposta dalla Nord-est Ippodromi ma che ha già raccolto adesioni da parte di altre società di corse. Con la ripartenza delle corse (che avrà bisogno di una circolare che autorizzi anche il trasporto di uomini e cavalli da e verso gli ippodromi, non solo per interventi fecondativi o per ragioni veterinarie) si darebbe anche una concreta dimostrazione che il nostro comparto è ancora vitale, elemento imprescindibile nel momento in cui gli allevatori si stanno preparando ad affrontare l’importantissima fase della vendita dei puledri 2019 e sono impegnati nella fecondazione delle proprie fattrici”.
“Ipotizzando quindi la data del 4 maggio come quella della ripartenza a porte chiuse delle corse – si legge ancora nella lettera a firma Giorgio Sandi – ci permettiamo di segnalare due aspetti importanti di cui riteniamo si possa tenere conto. Il primo riguarda la necessità di informare tempestivamente l’ADM affinché preavvisi i concessionari delle scommesse online e predispongano quanto necessario allo svolgimento delle operazioni di raccolta delle scommesse (ed anche le reti fisiche, sul territorio, qualora autorizzate a riprendere l’attività). Il secondo è invece mirato a cogliere l’opportunità di offrire l’utilizzo delle nostre corse a quegli operatori internazionali ed esteri del settore ed a quelli interessati alla raccolta delle scommesse sulle corse ippiche, offrendo le immagini anche a titolo gratuito in una prima fase. Restiamo a Sua disposizione per ogni necessario chiarimento in merito e confidiamo nell’accoglimento della nostra richiesta per dare una concreta indicazione di ripartenza a tutti gli operatori nazionali”, conclude la lettera. lp/AGIMEG