Rewind 2024: un anno speciale per il settore del gioco pubblico

Il 2024 è stato certamente uno degli anni con più novità in assoluto per il settore del gioco pubblico. Sono stati 365 giorni che hanno fatto registrare eventi importanti che avranno un impatto anche nei prossimi anni. Ecco gli avvenimenti più importanti del 2024 per quanto riguarda il gioco pubblico.

Riordino del settore dei giochi online (aprile 2024)

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso aprile, dopo il via libera di entrambi i rami parlamentari, il testo del riordino del gioco online parla dell’albo dei Punti Vendita Ricariche (PVR), dei costi e delle attività che possono essere svolte. Il costo all’albo è di 100 euro annui. Non è possibile prelevare somme dai conti né riscuotere vincite. E’ possibile ricaricare in contanti fino a 100 euro a settimana, superata tale soglia si dovranno utilizzare strumenti elettronici di pagamento, tracciabili e sicuri. Nel testo viene specificato che le nuove concessioni per il gioco online avranno il costo a 7 milioni di euro. E’ previsto poi che ogni concessionario investa ogni anno lo 0,2% dei suoi ricavi netti, per massimo 1 milione di euro, in campagne informative e di comunicazione responsabile. Al concessionario viene data la possibilità di effettuare campagne di promozione, anche utilizzando il proprio logo e diffusione di messaggi anche a fini sociali e comunque coerenti con l’esigenza di promuovere la prevenzione e il contrasto al gioco patologico. Stop alle skin visto che per un concessionario è previsto un solo sito di riferimento senza affiliati, oltre ad un’app per ogni tipologia di gioco. Sia sul sito sia sulle app è obbligatoria la presenza del logo del concessionario, pena la sospensione della concessione fino, in caso di reiterazione della violazione, alla decadenza. Prevista, per la tutela dei giocatori, la presenza di autolimitazione del gioco, oltre ad altre limitazioni basate sull’età ed il comportamento di gioco del giocatore stesso. Sui siti devono essere presenti contenuti di informazione sul gioco problematico e gli strumenti offerti per la prevenzione. Ai giocatori devono comparire messaggi automatici che informano sulla durata delle sessioni di gioco, sui livelli di spesa e sul limite preimpostato. Nel testo anche la concessione per il gioco del Lotto.Riordino gioco online

Flutter (Sisal) acquisisce Snaitech (settembre 2024)

Flutter Entertainment, già operante in Italia attraverso il marchio Sisal, ha raggiunto un accordo per l’acquisizione di Snaitech S.p.A. (Gruppo Playtech, per la somma record di 2,3 miliardi di euro. La transazione si completerà entro il secondo trimestre del 2025. Flutter diventerà così uno dei maggiori players in Italia.

Albo PVR (ottobre 2024)

Istituito tramite una determinazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il TAR del Lazio ne ha sospeso l’esecutività. I giudici amministrativi, nello specifico, hanno accolto la richiesta di sospensiva presentata da alcuni operatori che avevano presentato ricorso contro la determinazione direttoriale, con la quale ADM il 25 ottobre scorso, aveva disposto l’adempimento. Fissata l’udienza di merito del ricorso per il prossimo 12 febbraio 2025. In quella sede sarà stabilita la legittimità del provvedimento. Quindi, per il momento, tutti gli operatori possono continuare a operare senza dover fronteggiare subito PVR Punti Vendita Ricarichele implicazioni dell’Albo.

Al momento dello stop erano circa 23.693 le domande di iscrizione presentate e 20.218 i PVR che avevano completato la procedura.

Nuove concessioni di gioco online (novembre/dicembre 2024)

La Commissione Europea, dopo un parere circostanziato avanzato da Malta in qualità di Stato membro che aveva prolungato di un mese il periodo di stand still, ha dato il via libera alle norme tecniche sulla relazione di concessione per l’esercizio e la raccolta dei giochi online, presentate dall’Italia. Lo schema di regolamento tecnico, ricordiamo, contiene le specifiche tecniche che definiscono i compiti e le funzioni e i requisiti tecnici che devono essere assicurati dal concessionario per la gestione a distanza e la raccolta dei giochi pubblici.

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha pubblicato il documento di gara per le nuove concessioni di gioco online. Si tratta di un documento molto atteso dagli operatori e nel quale è prevista la scadenza del 30 maggio 2025 per presentare la propria offerta. Diverse società del settore hanno già manifestato l’intenzione di partecipare alla gara, con alcune pronte ad acquisire più concessioni. Sono attesi anche ricorsi da parte di diversi concessionari. Alla gara possono partecipare operatori con esperienza nel settore della raccolta di gioco, anche online, in uno degli stati dello spazio economico europeo, dove devono anche avere la sede. Ogni concessioni avrà un costo di 7 milioni di euro. Di questi 4 milioni dovranno essere versati all’atto dell’aggiudicazione, mentre gli 3 milioni di euro all’atto dell’effettiva assunzione del servizio. Gli operatori avranno tempo 6 mesi, dal rilascio della concessione, per dare il via all’attività. La garanzia, cauzione o fideiussione, definitiva ammonta a 3,7 milioni di euro per il 2025. Per gli anni successi il valore della garanzia sarà variabile con una quota fissa di 500 euro. La garanzia potrà essere rilasciata da imprese bancarie o assicurative autorizzate oppure da intermediari finanziari iscritti all’Albo.USA gioco azzardo

Legge di Bilancio (dicembre 2024)

Il Governo ha dato il via libera a interventi sul gioco anche nella Manovra. In particolare, nel testo sono previste misure in materia di giochi volte a razionalizzare le norme sul di gioco pubblico a distanza e del Bingo, a introdurre a regime, a decorrere dall’anno 2025, l’estrazione settimanale aggiuntiva del venerdì per i giochi del Lotto e del Superenalotto e a prorogare a titolo oneroso fino al 31 dicembre 2026 alcune concessioni in materia di giochi su rete fisica. Viene ridefinita, inoltre, l’aliquota dell’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse nonché il regime fiscale dei compensi degli addetti alle corse ippiche.

Nello specifico si legge nel testo: “A decorrere dal 1° gennaio 2025, l’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse, di cui al decreto legislativo 23 dicembre 1998, n. 504, è stabilita: per i giochi di abilità a distanza con vincita in denaro, compresi i giochi di carte in modalità di torneo e i giochi di carte in modalità diversa dal torneo, nonché per i giochi di sorte a quota fissa e per il gioco del bingo a distanza, nella misura del 25,5 per cento delle somme che, in base al regolamento di gioco, non risultano restituite al giocatore; per le scommesse sportive a quota fissa, nelle misure del 20,5 per cento, se la raccolta avviene su rete fisica, e del 24,5 per cento, se la raccolta avviene a distanza, applicata sulla differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte; per le scommesse a quota fissa su eventi simulati, di cui all’articolo 1, comma 88, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, nella misura del 24,5 per cento della raccolta al netto delle somme che, in base al regolamento di gioco, sono restituite in vincite al giocatore. Il prelievo sui prodotti di cui all’articolo 4, comma 3, del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 aprile 1998, n. 169, e di cui all’articolo 1, comma 1053, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, è fissato, a decorrere dal 1° gennaio 2025, nella misura, rispettivamente, del 20,5 per cento per le scommesse ippiche a quota fissa raccolte su rete fisica e del 24,5 per cento per quelle raccolte a distanza, applicato sulla differenza tra somme giocate e vincite corrisposte, ferma restando la ripartizione del prelievo conseguito ai sensi dell’articolo 1, comma 1051, secondo periodo, della medesima Scommesse sportivelegge n. 205 del 2017″.

Quindi, le tasse sulle scommesse sportive a quota fissa in agenzia passeranno dal 20% al 20,5%, mentre quelle sulle scommesse online dal 24% al 24,5%. Stesso aumento anche per le scommesse virtuali che passano dal 24% al 24,5%. Scende invece la tassazione per quanto riguarda le scommesse ippiche a quota fissa. In agenzia si passa dal 33% al 20,5%, mentre online dal 47% al 24,5%. Per poker cash, poker a torneo, casinò e bingo online, la tassazione passa dal 25% al 25,5%.

Gara Lotto (novembre/dicembre 2024)

Dopo il parere espresso dal Consiglio di Stato sulla gara per il rinnovo della concessione del Lotto, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha dato il via al bando di gara per la nuova concessione che partirà alla scadenza di quella attuale (29 novembre 2025).

ADM “indice, entro trenta giorni dalla pubblicazione del presente atto, la procedura di selezione aperta”, si legge nel provvedimento. La nuova concessione avrà una durata di 9 anni, senza possibilità di rinnovo, con una base d’asta fissata per legge a un miliardo di euro. I partecipanti alla gara saranno chiamati a presentare offerte al rialzo, tenendo conto anche degli investimenti obbligatori per garantire l’efficienza e la sicurezza del sistema. Tra i dettagli stabiliti, la concessione prevede un aggio del 6% della raccolta complessiva da destinare al concessionario. Bando di gara Lotto

Riordino del settore dei giochi fisici

Rimane ancora un capitolo aperto quello del settore del gioco fisico. L’esecutivo ha più volte manifestato la volontà di voler procedere ad una riforma del comparto nella sua interezza. Tuttavia, le misure per il retail rimangono incatenate in un braccio di ferro tra Ministero dell’Economia, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e le Regioni. I nodi da sciogliere riguardano le differenze di visione sulla questione delle distanze, del numero dei punti sensibili e dell’offerta sul territorio.

L’ultimo testo predisposto dal Governo era basato sul mantenimento della rete studiata durante la trattativa con gli Enti Locali per cercare di raggiungere un accordo. Il documento fissava a 39.000 gli esercizi generalisti, 4.500 le sale specializzate, 9.000 i punti scommessa. Per un totale di 52.500 punti gioco. Sul fronte apparecchi, per il Mef proponeva di rimanere sulle 200.000 slot e le 42.500 Vlt. Per quanto riguarda le distanze: 100 metri dai punti sensibili per gli esercizi certificati e 200 metri per i non certificati. Venivano confermati due luoghi sensibili: scuole di primo e secondo grado e Strutture sanitarie che ospitano centri di recupero delle dipendenze. Sul fronte orari di chiusura, infine: per gli esercizi certificati dalle 5 alle 9 e dalle 13 alle 15, mentre per i non certificati dalle 5 fino alle 9.30 e dalle 13 alle 15.

Riordino gioco fisicoLa Conferenza delle regioni e delle Province autonome, nella riunione dello scorso 18 dicembre, ha approvato un documento riguardante il riordino del settore del gioco fisico e che prende in considerazione sia gli aspetti finanziari sia quelli legati alla salute. Si tratta di un testo che non verrà diramato in quanto parte del lavoro istruttorio che sta conducendo il tavolo tecnico.

cdn/AGIMEG