Il riordino del gioco fisico arriverà mercoledì mattina nella Conferenza delle regioni e delle Province autonome, convocata per le 9:30.
La Commissione Affari Finanziari, guidata dalla Regione Lombardia, valuterà i contenuti dello schema di decreto legislativo in materia di giochi pubblici ammessi alla rete fisica. Il punto era all’esame della Commissione Affari finanziari programmata per oggi.
Ricordiamo che i nodi principali del braccio di ferro tra gli enti locali e il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che si è svolto intorno al tavolo tecnico negli ultimi mesi, sono la riduzione dell’offerta di gioco legale, il distanziometro e i luoghi sensibili.
Nell’ultima riunione, il MEF aveva presentato un documento con determinati parametri fissati direttamente dal Governo. In questo testo erano stabiliti a 39.000 gli esercizi generalisti, 4.500 le sale specializzate, 9.000 i punti scommessa. Per un totale di 52.500 punti gioco. Sul fronte apparecchi, per il Mef si deve rimanere sulle 200.000 slot e le 42.500 Vlt. Su questo il Ministero appare irremovibile. Un ulteriore taglio dei punti di gioco porterebbe infatti a sensibile calo delle entrate fiscali e ad un ridotto presidio del territorio.
In merito alle distanze il documento del Mef ha previsto 100 metri dai punti sensibili per gli esercizi certificati e 200 metri per i non certificati. Fissati a due i luoghi sensibili: scuole di primo e secondo grado e Strutture sanitarie che ospitano centri di recupero delle dipendenze. Sul fronte orari di chiusura, per gli esercizi certificati gli orari vanno dalle 5 alle 9 e dalle 13 alle 15, mentre per i non certificati dalle 5 fino alle 9.30 e dalle 13 alle 15.
Dopo l’esame della Conferenza delle regioni, in caso di approvazione, il testo approderà in Conferenza Unificata e poi in Consiglio dei Ministri per il varo del Governo, prima del passaggio in Parlamento.
Mercoledì la Conferenza Unificata, invece, esprimerà il parere sul disegno di legge recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027”. Ricordiamo che, per quanto riguarda il settore giochi, la Manovra prevede la proroga delle concessioni in scadenza il 31 dicembre 2024 e la stabilizzazione della quarta estrazione settimanale di Lotto e SuperEnalotto. Un ultimo emendamento del Governo prevede inoltre un aumento della tassazione per le scommesse. cdn/AGIMEG