A quasi un anno dall’entrata in Italia di Goldbet, Paola Bausano, ad di Goldbet, ha fatto il punto sull’adesione della società alla Sanatoria, durante la Tavola rotonda che si sta svolgendo all’Università di Salerno. “Sono stata subito una grande sostenitrice della Sanatoria. A gennaio abbiamo preso questa decisione, superando anche tante difficoltà. Adeguarsi ad una regolamentazione in pochi mesi non è stato facile. Ho fissato però subito delle regole per adeguare tutta la rete. Oggiabbiamo il 70% della rete con l’88 Tulps, totalmente validata quindi sotto il profilo legale. Siamo molto contenti. La raccolta del fisico è rimasta stabile, il sito online ha dato ottimi risultati. Limitare ora l’offerta da parte delle istituzioni non risolverebbe nessun problema. Il problema sta nella domanda. Portare il proibizionismo nell’offerta di gioco, porterebbe il settore in mano al mercato illegale. Quello che richiediamo oggi allo Stato è continuare in questa direzione. Se si mettono dei paletti si torna indietro. Per i punti sanati sarebbe semplice tornare indietro: perché far parte di un settore che non dà modo di lavorare? E non ci metterebbero molto a tornare con qualche .com. Se il business va bene per la filiera, non ha senso per l’operatore andare nel circuito illegale, se si mettono troppi paletti e non si dà modo di lavorare, c’è il rischio di rientrare nella rete illegale e spesso criminale. E società come la nostra diventerebbero delle piccole/medie realtà”.