La Thailandia sta facendo progressi significativi verso la legalizzazione dei casinò all’interno di complessi di intrattenimento. Questa iniziativa, sostenuta dal governo, mira a trasformare il settore del gioco nel Paese, storicamente osteggiato a causa delle radici buddiste della nazione. In una recente udienza pubblica favorevole al piano, il vice ministro delle Finanze Julapun Amornvivat ha confermato che il governo procederà con l’elaborazione del disegno di legge.
Thailandia: il punto
La proposta di legge rappresenta un cambiamento significativo nella politica del Paese sul gioco, prevedendo la legalizzazione dei casinò come parte di resort integrati. Questi resort dovranno includere almeno quattro altre attività di intrattenimento, come ristoranti e hotel, e i casinò potranno occupare solo una piccola porzione dell’intero complesso. Le licenze per operare saranno trentennali, con un costo iniziale di 5 miliardi di THB e una tassa annuale di 1 miliardo di THB. Inoltre, è prevista un’imposta del 17% sui ricavi del gioco.
Sfide e opportunità per il settore
Nonostante il sostegno pubblico, la legalizzazione del gioco in Thailandia ha incontrato ostacoli nel passato, con vari governi che hanno cercato, senza successo, di approvare leggi simili. Tuttavia, l’attuale governo sembra determinato a procedere, anche grazie all’interesse mostrato da grandi operatori internazionali come Las Vegas Sands e MGM China. Se approvato, questo piano potrebbe generare nuovi posti di lavoro, incrementare le entrate statali e attrarre un numero crescente di turisti stranieri, dando così una spinta significativa all’economia thailandese. vb/AGIMEG