La Thailandia sta considerando una proposta di legge che potrebbe trasformare il paesaggio del gioco d’azzardo nel Paese, introducendo legalmente case da gioco per contrastare il fenomeno dilagante delle scommesse clandestine. Il viceministro delle Finanze e il primo ministro hanno espresso sostegno a questa iniziativa, che promette di generare occupazione e introiti erariali, oltre a regolamentare un settore già ampiamente diffuso ma al di fuori del controllo legale.
Attualmente, in Thailandia, il gioco è vietato, ad eccezione delle corse di cavalli e delle lotterie statali. Tuttavia, il gioco illegale, comprese le scommesse sul calcio e i casinò clandestini, è un fenomeno ampiamente radicato.
La proposta legislativa mira a creare un mercato del gioco legale che potrebbe posizionare la Thailandia come un serio competitor di Macao, l’unico luogo in Cina dove il gioco d’azzardo è permesso. L’idea è quella di sviluppare centri polifunzionali che includano casinò, sale concerti e spazi per sport tradizionali thailandesi, collocati in prossimità degli aeroporti per facilitare l’accesso dei turisti.
Nonostante le potenzialità economiche, la proposta incontra resistenze legate alla moralità e ai rischi di criminalità. Un sondaggio del 2021 ha rivelato che quasi la metà dei thailandesi interpellati è contraria alla legalizzazione del gioco d’azzardo, a causa di preoccupazioni di ordine morale e di sicurezza.
La legalizzazione mira anche a contrastare la fuga di capitali verso paesi vicini come Cambogia, Singapore, Myanmar e Filippine, dove il gioco è legale e attrae numerosi turisti thailandesi. sb/AGIMEG