“La cosa più strana di questo momento è la mancanza di compattezza da parte dei vertici dello sport, poiché Spadafora (Min. Sport) e Malagò (Pres. Coni) sono per lo stop dello sport e dei campionati di calcio, mentre Gravina (Pres. FIGC) e la Lega Calcio – tranne Cairo e Cellino – sono per la ripartenza. Io credo che la Serie A e la Serie B debbano ricominciare, anche in modo scaglionato. Ovviamente, il discorso è diverso per la Serie C e D dove gli interessi sono minori e quindi uno stop è preferibile”. E’ quanto ha dichiarato il Direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, durante la diretta Facebook organizzata da Agimeg con il direttore Fabio Felici. “Per quanto riguarda il divieto di pubblicità – continua il direttore – è una norma francamente incomprensibile. Con essa non si combatte la ludopatia, che è l’obiettivo per cui l’hanno inserita, ma si è creato un danno a tutto il movimento calcistico e la sua filiera. Inoltre, i numeri dicono che nell’ultimo anno le scommesse sono aumentate. Questo è un grande autogol del governo che penalizza lo sport italiano. Trovo che Gravina e i vertici dello sport italiano sono poco informati sul mondo del betting. Questo è un settore che è da sempre molto tassato e avrebbe bisogno di incentivi e detassazione per tornare a respirare. La richiesta dell’1% dalle scommesse sportive da parte della FIGC, va a gravare ulteriormente sulle casse di un settore già in difficoltà e per questo non la ritengo una misura corretta”. lp/AGIMEG