Slot, Tribunale di Roma: in attesa sentenza CGUE no a sospensione tassa da 500 milioni

Il prelievo dovuto relativo alla tassa da 500 milioni di euro, imposto al gestore di apparecchi da intrattenimento, deve essere versato a prescindere dal fatto che il Consiglio di Stato abbia rimesso alla Corte di Giustizia europea di stabilire la compatibilità della norma al diritto europeo.

E’ quanto ha stabilito il Tribunale di Roma in merito al ricorso di un gestore contro il pagamento della quota di sua competenza richiesta dal concessionario.

Sarà la Corte di Giustizia Europea a stabilire, il prossimo 7 aprile 2022, la legittimità della tassa dei 500 milioni sugli apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro, inserita nella Legge di Stabilità del 2015, ovvero se è compatibile con la libera prestazione di servizi e con il principio europeo del legittimo affidamento una norma nazionale con la quale, in materia di giochi e scommesse, viene imposto, ai soli operatori con apparecchi da intrattenimento, il versamento per l’anno 2015 di una somma complessiva di 500 milioni di euro. lp/AGIMEG