Riordino gioco fisico: meno slot e vlt ma distanziometri più leggeri per i punti certificati. Ecco i dettagli della trattativa tra Mef e Regioni

Meno apparecchi da intrattenimento ma più elasticità per quanto riguarda le distanze tra i punti di gioco. Questo è quello che emerge dai contatti, di cui Agimeg è venuta a conoscenza, tra le regioni ed il Ministero dell’economia e delle finanze.

Si sta infatti cercando una soluzione condivisa da portare in Conferenza Unificata per l’approvazione. Le regioni puntano a ridurre il numero delle slot e delle vlt, ma su questo punto il Mef avrebbe posto la soglia dei 200.000 apparecchi e 50.000 vlt, per non perdere le importanti entrate erariali che derivano proprio da questo segmento.

Ricordiamo che attualmente in Italia ci sono circa 265.000 slot e 55.000 vlt. In cambio di questa riduzione ci sarebbe una soluzione interessante per quanto riguarda i distanziometri. Di fatto ne esisterebbero due. Uno riguardare i distanziometri obbligatori per le sale non certificate. La certificazione si baserebbe su alcuni parametri come la formazione del personale, il numero degli addetti, la qualità dell’esercizio, etc.

Per le sale certificate invece il distanziometro potrebbe scendere in maniera importante. Tra le ipotesi al vaglio, quella del distanziometro di 100 metri soltanto da scuole e centri per la cura per le dipendenze. Per limitare sale e negozi di gioco potrebbe prendere piede anche un’ipotesi proposta da ADM e cioè quella di creare una distanza anche tra singoli negozi di gioco, come di fatto già avviene per le tabaccherie.

E’ comunque atteso a giorni un terzo documento delle regioni che dovrebbe essere presentato all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Come anticipato da Agimeg si tratterebbe di un documento più soft rispetto ai precedenti perché dovrebbe prendere in considerazione gli interessi di tutti gli attori in gioco. sb/AGIMEG