Riciclaggio, Frosini (IGT): “Bene recepire le direttive europee ma al contempo necessario semplificare l’operatività e dare stabilità alle aziende del gioco pubblico”

Si è tenuto oggi il talk “Rafforzare la lotta al riciclaggio di denaro: le nuove sfide tra normativa nazionale ed europea”, organizzato dalla testata The Watcher Post. L’incontro ha voluto analizzare le nuove sfide legate al recepimento della riforma del sistema di antiriciclaggio dell’UE nel nostro Paese, in modo da raggiungere gli obiettivi stabiliti dal Legislatore europeo.

Intervenuto nel corso delle discussioni anche Giuliano Frosini, Senior Vice President Institutional Relations, Public Affairs and Media Communication di IGT: “Mi pare che questo governo stia adottando un criterio saggio di ricettività delle direttive europee. Il settore del gioco non è un settore dove albergano imbrogli e malaffare, è un settore come un altro che essendo stato regolamentato velocemente ha lasciato per strada dei pezzi. Bisogna continuare quindi a lavorare per il gioco pubblico. Va bene adottare tutte le direttive che l’Europa ci propone, ma al contempo bisogna dare anche la prospettiva a tutti coloro che operano nei settori regolati di avere un’agibilità semplice. In Italia abbiamo già un ottimo sistema in tema di antiriciclaggio e lotta al terrorismo”.

“In questo momento in Italia ci sono normative molto stringenti, ad esempio per quelle persone che sono considerate esposte politicamente. Un’altra questione importante è la fiscalità e qui il punto è la stabilità regolatoria. Ci sono settori in cui è giusto che lo Stato emani regole stringenti, tra cui giochi e tabacchi, ed è altrettanto chiaro che se c’è stabilità regolatoria si possono programmare investimenti. Se invece la fiscalità è oggetto di un approccio ballerino, ne risentono anche gli investimenti. La tassazione deve essere programmata con giudizio, la tassazione non deve essere né troppo alta né troppo bassa. In questo senso, bisognerebbe creare un organo di vigilanza, così come avviene per l’energia e altri settori”. lb/AGIMEG