Nelle prossime settimane l’Unione Europea varerà una profonda riforma del sistema di antiriciclaggio. Infatti, facendo seguito all’approvazione dello scorso dicembre da parte del Consiglio, ad aprile anche il Parlamento europeo ha approvato i mandati negoziali per la nuova normativa in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo (Anti-Money Laundering – AML e Combating the Financing of Terrorism – CFT): ora il trilogo dovrà definire una posizione comune per adottare in via definitiva la riforma.
Nel dettaglio, il maxi-pacchetto include il “single rulebook” dell’UE, il primo regolamento
europeo in materia di antiriciclaggio con definizioni comuni direttamente applicabili negli Stati Membri, il regolamento che istituisce l’Autorità europea antiriciclaggio con poteri di vigilanza e di indagine per garantire il rispetto dei requisiti AML/CFT, e la sesta direttiva antiriciclaggio, che conterrà le regole per coordinare i poteri delle autorità nazionali.
Si tratta senza dubbio di importanti iniziative finalizzate al rafforzamento della lotta al riciclaggio di denaro che, tuttavia, dovranno inevitabilmente essere bilanciate con le normative degli Stati Membri: alcuni Paesi, infatti, come nel caso dell’Italia, rispettano già i massimi standard di sicurezza sull’AML, in particolare per alcuni settori specifici come quello del gaming. In questo caso quindi un ulteriore inasprimento della normativa rischierebbe di generare effetti non voluti, ovvero ostacoli ed extra-oneri per gli operatori privati.
In questo contesto, la testata giornalistica The Watcher Post ha organizzato oggi alle 11 un Talk finalizzato a favorire un confronto tra autorevoli decision maker e stakeholder sulle nuove sfide legate al recepimento della riforma del sistema di antiriciclaggio dell’UE nel nostro Paese, in modo da raggiungere gli obiettivi stabiliti dal Legislatore europeo. L’evento sarà trasmesso in diretta sui canali social di UTOPIA e The Watcher Post. lb/AGIMEG