Studio CGIA Mestre-As.Tro: “In sei anni settori awp e vlt ridotti di circa il 40%. Con il Covid “persi” oltre 6mila esercizi”. La divisione per tipologia di esercizi

Nel periodo 2015/2021 si è avuto una riduzione del 39% (-164.374) di AWP e una corrispondente contrazione del 38% degli esercizi con AWP (-31.470). Tale contrazione, nel periodo ante COVID è coerente con la riduzione disposta per legge del numero di apparecchi nel periodo 2017–2018.

Mentre il successivo ulteriore calo tra il 2019 e il 2021 si ritiene sintomatico dell’emergenza COVID: si sono «persi» oltre 6.600 esercizi (-11%).

E’ quanto emerge dallo studio della CGIA Mestre, in collaborazione con Astro, sul gioco pubblico, presentato oggi a Roma.

Alle riduzioni legate alla normativa nazionale si sono aggiunte le disposizioni regionali, specie quelle legate al «distanziometro» che stanno incidendo profondamente sul comparto.

Nel periodo 2021/2015 si può vederne i primi effetti: in Piemonte – ove il distanziometro è stato applicato con effetto retroattivo – la sommatoria di tutti gli effetti negativi (riduzione degli apparecchi, distanziometro e emergenza sanitaria) hanno portato a una contrazione del 75% degli esercizi.

Distribuzione territoriale esercizi con Awp e Vlt

Alla fine del 2021 gli esercizi con VLT sono 4.613 con 55.766 apparecchi. Nel corso degli anni il numero appare essersi stabilizzato e apparentemente non sembrano esservi significative variazioni.

Tuttavia, se si guarda al 2021 rispetto al 2019 (anno precedente alla crisi economica/sanitaria) si vede come il comparto abbia subito una riduzione del 6,2% degli esercizi e di quasi il 4% (3,7%) degli apparecchi.

ESERCIZI GENERALISTI con AWP – Gli effetti del COVID in termini di numerosità (2019-2021)

Per quanto riguarda gli esercizi generalisti, l’emergenza sanitaria ha pesantemente colpito il settore, determinando una contrazione senza precedenti degli esercizi
generalisti, e un conseguente incremento degli apparecchi in «magazzino» e quindi inattivi.

sb/AGIMEG