“Si tratta di uno dei pilastri della progettualità e della prospettiva sociale dell’Agenzia. In questa progettualità la dimensione sociale è un bando pubblico dove gli enti del terzo settore sono stati sollecitati a presentare dei progetti che non può finanziare l’Agenzia, che è un Ente pubblico non economico”.
E’ quanto ha detto presso la Nuova Aula del palazzo dei gruppi parlamentari in occasione del convegno “G20 Policy Monitor” il Direttore Generale di ADM, Marcello Minenna, sul primo bando per gli Enti del Terzo settore.
“Tuttavia l’Agenzia ha oltre 400mila portatori di interesse. Per i settori che andiamo a regolare e vigilare abbiamo una continua interazione con il sistema produttivo. Ricordo il legame molto importante tra i tre settori. Il primo settore è lo Stato, il secondo settore sono coloro che operano in un sistema Paese, ossia i nostri stakeholders. Il Terzo settore è il collante tra i primi due settori e la società civile. Lo Stato deve avvicinare il secondo e il terzo settore”, ha sottolineato.
“Lo scorso anno l’Agenzia ha pubblicato questo bando. C’è stata un’ottima risposta da parte degli Enti del Terzo settore. Abbiamo poi presentato le iniziative ai portatori di interesse chiedendo una mano. Avendo per mano il settore produttivo, che regoliamo e che tentiamo di far operare in maniera efficace, perché produce valore in un Paese e rompe lo schema burocratico che porta alla distruzione di valore, abbiamo cercato di collegarlo a quella mano tesa nella logica di collaborazione al Terzo settore che si occupa di tutti coloro che hanno difficoltà”, ha aggiunto.
“La raccolta è un grande successo per il settore che regola l’Agenzia e per l’Agenzia. Abbiamo raccolto quasi 350mila euro. Abbiamo identificato soluzioni nuove per la pubblica amministrazione per fare verifiche accurate su coloro che facevano le donazioni e su coloro che ricevevano i fondi. Entro la metà del mese di gennaio pubblicheremo un nuovo bando. Saranno introdotte novità per rendere più semplice l’interazione. Nel G20 Policy Monitor abbiamo ritenuto di inserire alcuni attestati per riconoscere il lavoro fatto ai nostri operatori e che possa essere per loro un fiore all’occhiello di interazione con la società civile in Italia”, ha concluso.
Tra coloro che hanno ricevuto l’attestato ci sono: Admiral Gaming Network, Alpha Trading, Assocostieri, Edison, Europam, Confesercenti, Fegica, Figisc, Fox Petroli, International Game Technology, ITA Agency, Lottomatica, Ludoil Energia, San Marco Petroli, Sisal, Snaitech, Terminale GNL Adriatico.
Infine Minenna ha spiegato alcuni progetti futuri: “Nel 2020 abbiamo avviato l’iniziativa dei Calendari. Il primo ripercorre le fasi storiche. Nel 2021 abbiamo dedicato il calendario alla questione della pandemia. Nel 2022 abbiamo focalizzato la prospettiva sociale. Disegniamo la Fortuna è il secondo pilastro della prospettiva sociale di ADM. Un concorso con una giuria di un calibro incredibile, presieduta da Letta. Ci sono Arbore, Baglioni, Favino, Mogol, Verdone”.
“Questa giuria giudica i disegni che vengono fatti da persone meno fortunate, giovani artisti. Questo secondo pilastro è stato un risultato importante per l’Agenzia. Per i biglietti della Lotteria Italia che hanno riportato questi disegni, per la prima volta, tutti e cinque i primi premi sono stati milionari. Perché la comunicazione fatta con il supporto della Rai ha segnalato questa progettualità che metteva insieme i tre settori”.
“Il 2023 è il Progetto Metamorfosi, dove si vede suonare un violino costruito dagli ospiti delle case di reclusione con il legno dei relitti che dobbiamo smaltire sulle coste dove arrivano i migranti alla ricerca di una società civile. Si tratta di un progetto che mette in connessione i tre settori e ha ricevuto la medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica. Oggi sono un quartetto d’archi”, ha concluso. cdn/AGIMEG