Nel primo trimestre del 2025 sono state aperte 187.300 nuove partite Iva con un lieve incremento (+0,7%) rispetto al corrispondente periodo del 2024.
Rispetto al primo trimestre del 2024, le persone fisiche calano del 1,1%, le società di persone del 6,1%, mentre le società di capitali aumentano del 2,3%. Da notare il forte aumento di avviamenti da parte di soggetti non residenti (+47,3%).
Riguardo alla ripartizione territoriale, il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente evidenzia che gli incrementi maggiori si sono registrati in Molise (+11,9%), Lombardia (+5,6%) e in Calabria (+5,5%); tra i territori in flessione, emergono la Basilicata (-25,8%), Valle d’Aosta (-6,4%) e la Liguria (-5,8%).
In base alla classificazione per settore produttivo, il settore delle attività professionali registra il maggior numero di avviamenti di partite Iva, con il 18,5% del totale, seguito dal settore del commercio con il 15,8% e dal settore della sanità e assistenza sociale (10,4%). Tra i primi 10 settori, che fanno registrare nel complesso l’83,9% dei nuovi avviamenti nel primo trimestre del 2025, le variazioni più significative rispetto al primo trimestre del 2024 riguardano il settore dell’agricoltura (-13,6%), il settore dell’istruzione (-9,6%), il settore delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (-7,4%), il settore delle attività professionali (-7,3%) e il settore delle costruzioni (-7,1%).
Nel periodo in esame 101.450 soggetti hanno aderito al regime forfetario, pari al 54,2% del totale delle nuove aperture, con un lieve incremento (+1,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel primo trimestre del 2025, le nuove partite Iva aperte nel settore delle lotterie, scommesse, case da gioco sono state in totale 145. Nello specifico ne sono state aperte 56 a gennaio (-1,75% rispetto allo stesso mese del 2024), 35 a febbraio (-23,91% rispetto allo stesso mese del 2024) e 54 a marzo (+1,89% rispetto allo stesso mese del 2024). cdn/AGIMEG