MEF, Budget economico Anno 2024-2026: “Tra compiti del Masaf, sviluppo settore ippico e competenze connesse a giochi e scommesse delle corse di cavalli”

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il Budget economico per il triennio 2024-2026.

Riguardo il “Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste” si legge che “è composto dai seguenti centri di responsabilità: Gabinetto e uffici di diretta collaborazione all’opera del Ministro; Dipartimento delle politiche europee e internazionali dello sviluppo rurale; Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca e dell’ippica; Dipartimento dell’spettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari”.

“Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, elabora e coordina le linee politiche agricole, forestali, agroalimentari e per la pesca a livello nazionale, europeo e internazionale. In particolare, svolge principalmente la propria attività nell’ambito delle politiche a sostegno dell’agricoltura e nell’ambito delle politiche per la conservazione della flora e della fauna. Di seguito sono indicati i principali compiti del Ministero: (…) sviluppo settore ippico e competenze connesse a giochi e scommesse delle corse di cavalli ai sensi del D.P.R. 8 aprile 1998, n.169, interventi per la salvaguardia e la continuità dell’attività ippica in tutte le sue componenti”, aggiunge.

“Nell’ambito della missione Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca, i programmi che incidono maggiormente sul totale dei costi sono: (…) Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell’ippica e mezzi tecnici di produzione, che incide per il 37,11% sul totale generale dei costi ed è costituito per la maggior parte da contributi concessi (95,03 dei costi del programma), in buona parte destinati a interventi complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza nell’ambito dei contratti di filiera, all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), al settore della pesca e dell’acquacoltura e a interventi per lo sviluppo del settore ippico”, prosegue.

“La missione trasversale Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche è articolata nei seguenti programmi: • Servizi e affari generali per le amministrazioni di competenza, associato al Dipartimento delle politiche competitive della qualità agroalimentare della pesca e dell’ippica; • Indirizzo politico, associato al Gabinetto e uffici di diretta collaborazione all’opera del Ministro”, continua.

“Anche gli Ammortamenti e svalutazioni presentano un trend in costante crescita sulle voci Ammortamento sviluppo software e manutenzione evolutiva relativamente ad aggiornamenti del software necessari per una maggiore sicurezza informatica. Sono da imputare, principalmente, al Dipartimento delle politiche competitive della qualità agroalimentare della pesca e dell’ippica e all’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari. Da segnalare, infine, un incremento, significativo in valore assoluto, rispetto al Budget rivisto 2023 per la voce Acquisto di beni e servizi per costi legati a Prestazioni professionali e specialistiche non consulenziali del Dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca e dell’ippica”, aggiunge.

“Dall’analisi della tavola di riconciliazione del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, emerge una differenza fra il valore degli stanziamenti in conto competenza del bilancio dell’Amministrazione per l’anno 2024 (2,6 miliardi di euro) e i costi propri previsti dai centri di costo (176 milioni di euro per personale, beni e servizi direttamente impiegati nello svolgimento dei compiti istituzionali, che dipende principalmente dall’entità dei Contributi concessi (2,3 miliardi di euro), in particolare: • 1,35 miliardi di euro per il programma Politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale; • 859 milioni di euro per il programma Politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca, dell’ippica e mezzi tecnici di produzione”, prosegue.

La Missione Politiche economico-finanziarie e di bilancio e tutela della finanza pubblica del Ministero dell’Economia è “volta alla elaborazione degli indirizzi di politica fiscale e supporto alla produzione delle relative norme; indirizzo coordinamento e controllo delle Agenzie fiscali. Gestione dei compensi ai concessionari per i rimborsi fiscali e dei fondi per le vincite al gioco del lotto. Prevenzione dei reati finanziari, antifrode, antifalsificazione e antiriciclaggio, regolamentazione e vigilanza sui mercati finanziari, settore creditizio e sistema dei pagamenti, sulle fondazioni e sulla gestione della previdenza complementare. Attività di polizia finanziaria, svolta dalla Guardia di finanza, per la prevenzione e repressione delle frodi e delle violazioni finanziarie e fiscali (frodi fiscali, falsificazione, riciclaggio, usura, reati societari e fallimentari, contraffazione, violazioni delle norme sulla tutela della concorrenza). Elaborazione documenti di programmazione economica e finanziaria; analisi e monitoraggio situazione economica, finanziaria e monetaria italiana ed internazionale; previsione e verifica fabbisogno e indebitamento settore statale; emissione e gestione debito pubblico; gestione delle partecipazioni dello Stato in imprese; erogazione contributi, finanziamenti ed indennizzi ad enti e organismi pubblici e privati; valorizzazione dell’attivo e del patrimonio dello Stato. Elaborazione e gestione dei documenti contabili dello Stato; gestione dei conti Tesoreria dello Stato; contabilità economica analitica dello Stato; vigilanza e attività ispettiva sulla gestione finanziaria degli enti pubblici; controllo e vigilanza amministrativo-contabile nel territorio; monitoraggio spesa sociale e spesa di personale del settore pubblico; supporto alla emanazione di normativa economico finanziaria e monitoraggio delle leggi di spesa, gestione del patto di stabilita” interno; gestione delle attività di erogazione servizi sul territorio. In questa missione sono considerati anche i trasferimenti effettuati per il funzionamento della Corte dei conti”. cdn/AGIMEG