Legge di Bilancio, distanziometro uniforme per tutto il territorio e aumento aliquota imposta unica sui giochi: gli emendamenti del Movimento 5 Stelle e del Gruppo Misto

E’ in corso in V Commissione Bilancio del Senato l’esame, avviato nella seduta del 14 novembre con la relazione dei senatori Liris, Testor e Damiani, della Legge di Bilancio 2024. Le Commissioni congiunte Bilancio di Senato e Camera hanno svolto un ciclo di audizioni preliminari. Il termine per la presentazione degli emendamenti è scaduto il 21 novembre. La Manovra sarà discussa in Aula nella settimana dal 12 al 15 dicembre.

Sono oltre 2600 gli emendamenti presentati al testo della legge di Bilancio. Nel dettaglio, 1103 sono a firma del Partito Democratico, 945 del Movimento Cinque Stelle, 330 di Alleanza Verdi e Sinistra, circa 150 di Italia Viva e 91 di Azione. I tre emendamenti alla Manovra presentati dalla Lega, invece, sono stati ritirati e convertiti in altrettanti ordini del giorno.

Tra le proposte emendative, alcune del Gruppo Misto e del Movimento Cinque Stelle riguardano anche il settore dei giochi.

Nello specifico nel testo avanzato dai senatori Magni, De Cristofaro, Cucchi e Aurora Floridia (Misto) si legge: “Dopo il comma 6 aggiungere i seguenti: 6-bis. A decorrere dal 1° gennaio 2024 l’aliquota dell’imposta unica sui giochi di cui all’articolo 1, comma 2, del Decreto Direttoriale 10 gennaio 2011, è incrementata di cinque punti percentuali. 6-ter. Le maggiori entrate derivanti dal precedente comma 7 opportunamente accertate, sono destinate ad incrementare la dotazione del Fondo per il gioco d’azzardo patologico-GAP di cui all’articolo 1, comma 946 della legge n. 208 del 2015”.

Un rifinanziamento del fondo per il gioco d’azzardo patologico è quanto proposto anche dai senatori del Movimento Cinque Stelle Croatti, Bevilacqua, Patuanelli, Castellone, Damante: “Dopo l’articolo, inserire il seguente: «Art. 39-bis (Rifinanziamento fondo per il gioco d’azzardo patologico (GAP))1. Il fondo di cui all’articolo 1, comma 946, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 è rifinanziato per un importo pari ad euro 10 milioni a decorrere dall’anno 2024.». Conseguentemente, all’articolo 86, comma 2, sostituire le parole: «di 100 milioni» con le seguenti: «di 90 milioni»”.

Un distanziometro per Slot, Vlt e apparecchi da intrattenimento senza vincete in denaro è quanto proposto, poi, dai Pentastellati Sironi, Pirro, Patuanelli, Castellone, Damante, Castiello: “Dopo il comma 1 inserire il seguente: «1-bis. Per tutelare determinate categorie di soggetti vulnerabili e per prevenire il disturbo da gioco d’azzardo, è vietata la collocazione di apparecchi per il gioco di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), e comma 7, lettera a), del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, in locali che si trovano a una distanza, misurata in base al percorso pedonale più breve, inferiore a 300 metri per i comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti e non inferiore a 500 metri per i comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti da istituti scolastici di ogni ordine e grado, centri di formazione per giovani e adulti, luoghi di culto, impianti sportivi, ospedali, strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-sanitario, strutture ricettive per categorie protette, luoghi di aggregazione giovanile e oratori, e a una distanza inferiore a 200 metri da apparecchi elettronici idonei al prelievo di denaro contante o da esercizi commerciali che svolgono le attività indicate nell’articolo 1, comma 2, della legge 17 gennaio 2000, n. 7. I comuni possono stabilire ulteriori luoghi sensibili o distanze territoriali maggiori di quelle prescritte dal presente articolo e conseguentemente negare l’autorizzazione di cui al comma 1 tenendo conto dell’impatto della stessa sul contesto urbano e sulla sicurezza urbana ovvero di problemi connessi con la viabilità, l’inquinamento acustico o il disturbo della quiete e della salute pubbliche. Sono fatti salvi leggi regionali o regolamenti comunali vigenti più restrittivi rispetto ai vincoli disposti dal presente articolo”. lp/AGIMEG