“Stiamo cercando una soluzione per riqualificare in fretta La Maura, vogliamo rilanciarla ma il declassamento ci ha colto di sorpresa”, è quanto ha detto l’ad di Snaitech, Fabio Schiavolin, parlando della stagione ippica a San Siro e in particolare dell’ippodromo La Maura, la pista del trotto, retrocessa in terza fascia della classifica nazionale degli ippodromi. “L’ippica ha bisogno di un rilancio” e in particolare per quanto riguarda l’ippodromo La Maura “il problema è semplicissimo, manca l’illuminazione per cui non possiamo avere gare pomeridiane nelle stagioni buie e in generale in notturna. Ereditiamo il problema dalla precedente gestione. Stiamo già verificando col Mipaaf se nei prossimi decreti attuativi ci sarà lo spazio per una deroga”. I 300 mila metri cubi del vecchio trotto, tra circuito e scuderie, su cui la soprintendenza nell’aprile 2017 ha rifiutato di mettere il vincolo, diventano una cessione strategica urgente. “Non posso fare commenti concreti a riguardo – ha detto ancora Schiavolin a ‘La Repubblica – Milano’ – siamo quotati, ma posso dire che siamo dentro a un processo in corso che spero si chiuda entro i prossimi 24 mesi. I terreni sono edificabili, la dirigenza precedente si era mossa in prima persona per la costruzione di immobili, ma il progetto era stato scartato dalla commissione paesaggio e noi riteniamo non sia nel dna di Snaitech un impegno del genere. Ma è ovvio che per chiunque arriverà, si tratterà di costruire”. Il futuro al momento è certo solo per il circuito di galoppo. lp/AGIMEG