“I lavoratori delle aziende del gioco legale non possono più tollerare la continua penalizzazione che offende la dignità di un comparto che assicura lavoro e legalità”. E’ quanto afferma Fabrizio Fiorito, Segretario UILM Roma e Lazio.
“È circolata in questi giorni sugli organi di stampa la notizia che la prossima Legge di Bilancio potrebbe riguardare anche il rinnovo delle concessioni del gioco lecito, un comparto che occupa oltre 150 mila lavoratori che sono stati già enormemente penalizzati in questi due anni passati, tra chiusure prolungate, cassa integrazione e mancati ristori per le aziende, che si sono viste di fatto azzerare un intero anno di fatturato“.
“Dalle notizie circolate si apprende che il rinnovo di tali concessioni potrebbe non tenere conto delle chiusure subìte e delle nuove condizioni di mercato. Questo è incomprensibile ed inaccettabile, se si considerano gli oltre 11 mesi di chiusura delle attività, la cassa integrazione ed il ritorno dell’illegalita’ che proprio quei lavoratori e quelle aziende, a cui oggi si potrebbe chiedere un ennesimo esborso, hanno combattuto e combattono”.
“Già nel febbraio 2021 – prosegue Fiorito – quando abbiamo invitato tutti i lavoratori del settore a scendere pacificamente in piazza, dissi che si trattava di un settore tra quelli che maggiormente avevano sofferto e pagato dal punto di vista economico, e ora rischiamo di trovarci di nuovo di fronte ad una cecità da parte degli Enti preposti che pare non vogliano rendersi conto del danno che si potrebbe creare a tutta la forza lavoro del comparto. Non resteremo a guardare”.
“Ancora una volta voglio ripetere che il gioco legale è una risorsa insostituibile per il Sistema Paese, ricco di professionalità, lavoratori e famiglie che vanno salvaguardate e non continuamente mortificate. Chiediamo, per questo, un incontro urgente, già nelle prossime ore, con il Sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze con delega sul settore, Federico Freni e con il Direttore dell’Agenzia Dogane e Monopoli, Marcello Minenna”, conclude Fiorito. cr/AGIMEG