Enada, Distante (pres. Sapar): “Il gioco pubblico continua ad essere sotto attacco dai media”

dai nostri inviati – “Il gioco pubblico continua ad essere sotto attacco dai media. Non è una novità purtroppo, perché già dal 2004 il settore è stato visto dalla stampa nazionale in maniera negativa. Fare informazione è molto difficile e sappiamo che molto spesso le notizie vengono pubblicate senza la dovuta verifica delle fonti. Purtroppo, questa cattiva informazione porta a leggi limitanti per il gioco. Gli enti locali infatti hanno messo in atto legislazioni che impediscono di lavorare con dignità”.

Lo ha dichiarato Domenico Distante, presidente Sapar, nel corso del convegno Enada 2025 di Rimini “Il gioco pubblico sotto attacco mediatico: errori e malafede mettono a rischio imprese, posti di lavoro ed entrate erariali. Come ripristinare la verità”. Secondo Distante, “il giornalista dovrebbe ricercare le fonti e capire il funzionamento delle cose. Molti giornalisti della stampa nazionale confondono ancora la raccolta con la spesa. Questi errori sono fuorvianti per l’opinione pubblica ed è molto più semplice buttare fango su questo settore piuttosto che comprenderlo. Molti dimenticano che quello del gioco è un settore in concessione dallo Stato ed è del tutto legale. Prego la stampa, prima di pubblicare le notizie, di informarsi in modo serio poiché, come detto, questi articoli possono portare a problemi seri sotto vari aspetti”.

“L’idea della raccolta firme è nata con Pasquale Chiacchio (AGSI) per portare alla luce delle istituzioni il continuo attacco delle banche a chi lavora in questo settore. Ci sono aziende che hanno visto rifiutare le linee di credito solo perché appartenenti alla nostra categoria.

Il sistema delle banche inibisce a poter continuare la pratica di apertura del conto appena viene inserito il codice Ateco. All’inizio era una sola banca, ma adesso il problema sì sta allargando a macchia d’olio. È una cosa che ormai va avanti da tempo e pensiamo che debba finire il prima possibile. Dunque, questa manifestazione ci sembrava ideale per presentare questa denuncia poiché riguarda tutti gli operatori del settore. Ricordo che il conto corrente è fondamentale per poter svolgere la nostra attività e fare restare tutto tracciato”, ha anche dichiarato il numero uno dell’Associazione nazionale gestori gioco di stato.

Infine, Distante ha affermato: “Sul riordino c’è ancora una distanza importante tra Governo ed enti locali. Ancora oggi ci sono comuni che regolano in maniera sempre più stringente il settore. Tutto questo è assurdo perché non possiamo combattere con ogni singolo Comune italiano che fa normative solo ed esclusivamente contro il settore degli apparecchi. Per concludere, voglio ringraziare i relatori, in particolare modo la dottoressa Poso di ADM, ogni espositore presente ad Enada e ovviamente tutti i delegati Sapar che mi onoro di rappresentare”. ep/AGIMEG