Sei giorni alle elezioni, il 5 novembre i cittadini americano sceglieranno il nome del nuovo presidente degli Stati Uniti d’America tra Donald Trump e Kamala Harris. Il primo è favorito, la seconda cerca l’impresa.
Harris non molla
Nonostante i bookmakers diano Trump per favorito, Kamala Harris non vuole saperne di arrendersi. La leader democratica, nel discorso pronunciato al The Ellipse, il parco a sud della Casa Bianca, nel cuore di Washington, ha chiamato a raccolta gli americani: “Voltiamo pagina rispetto ai drammi e ai conflitti, alle paure e alle divisioni”.
E ancora: “Trump intende usare l’esercito degli Stati Uniti contro i cittadini americani che semplicemente non sono d’accordo con lui. Persone che lui chiama il nemico dall’interno. Questo non è un candidato alla presidenza che pensa a come migliorare la vostra vita, è una persona instabile, ossessionata dalla vendetta, consumata dal rancore e alla ricerca di un potere incontrollato”.
Ma Trump è favorito
Donald Trump potrebbe vincere le elezioni del 2024 per vari motivi strutturali e strategici che incidono a suo favore. Innanzitutto, il collegio elettorale favorisce i Repubblicani, soprattutto in sette Stati chiave, e l’elevata riduzione continua a penalizzare i Democratici, nonostante i miglioramenti economici recenti.
Inoltre, Trump gode di una base elettorale solida e radicata, mentre Kamala Harris fatica a ottenere un consenso ampio, specialmente tra le minoranze e tra i giovani uomini, sempre più attratti dalle proposte repubblicane. Infine, il clima culturale si è spostato a destra, con percezioni pubbliche negative su tematiche sociali e restrizioni da Covid, tematiche che Trump sfrutta per consolidare il sostegno tra l’elettorato moderato e conservatore.
Trump o Harris? Per i book non c’è partita
Gli Stati Uniti si avvicinano alle elezioni con una forte divisione interna. Temi come l’aborto, l’immigrazione e la politica estera separano i programmi dei candidati: Donald Trump per i repubblicani e Kamala Harris, attuale vicepresidente, per i democratici. Nei sondaggi, Trump è in leggero vantaggio, e sui principali siti di scommesse è favorito con una quota di circa 1.50, mentre la vittoria di Harris oscilla tra 2.40 e 2.50. vb/AGIMEG