A pochi giorni dalle elezioni presidenziali statunitensi del 2024, le quote scommesse danno un quadro chiaro di chi, tra i due principali candidati, è al momento in vantaggio. Le previsioni attuali indicano Donald Trump favorito rispetto a Kamala Harris, con una quota di 1.57 per il magnate repubblicano contro il 2.35 della vicepresidente democratica. Questi numeri non solo riflettono l’opinione dei bookmakers, ma anche un trend elettorale che vede Trump leggermente in testa nei sondaggi elettorali.
Trump ed Harris: le proposte politiche
Trump basa la sua campagna su due temi principali: immigrazione ed economia. Ha promesso di riportare l’America alla grandezza economica pre-pandemia e di adottare misure dure contro l’immigrazione illegale, un argomento caro alla sua base elettorale.
Kamala Harris, al contrario, punta su un’agenda progressista, promuovendo politiche di giustizia sociale, un miglioramento delle infrastrutture e la lotta al cambiamento climatico. La vicepresidente ha anche sottolineato l’importanza della tutela dei diritti civili, cercando di mobilitare giovani, minoranze e donne, settori dove ha il sostegno maggiore.
Elezioni USA, gli Stati chiave
Come accaduto nel 2016 e nel 2020, le elezioni verranno decise in un ristretto gruppo di Stati chiave. Pennsylvania, Wisconsin, Georgia, Arizona, Nevada, North Carolina e Michigan sono i territori su cui entrambe le campagne stanno concentrando la maggior parte delle loro risorse.
Questi Stati, spesso decisi per pochi voti di differenza, rappresentano il vero campo di battaglia elettorale. La strategia di Trump prevede di consolidare il suo vantaggio negli Stati del Sud e di sottrarre voti ai democratici nei grandi centri industriali del Midwest. Harris, invece, cerca di ripetere il successo di Biden del 2020, puntando su un’ampia coalizione di elettori urbani e minoranze etniche.
Trump favorito
Secondo le quote, Trump appare favorito per la vittoria delle elezioni, con i repubblicani quotati a 1.57 rispetto ai democratici a 2.35. La differenza nelle quote suggerisce una corsa ancora aperta ma con il miliardario in vantaggio, mentre gli indipendenti restano lontani dalla competizione, con una quota estremamente alta di 101.00.
Curiosamente, quando si osserva il voto popolare, il vantaggio sembra spostarsi verso i democratici, che hanno una quota di 1.33, il che indica una probabile vittoria nel voto complessivo. Tuttavia, come è noto, negli Stati Uniti il voto popolare non è sempre determinante per l’esito delle elezioni, come dimostrato nel 2016. vb/AGIMEG
