A Carpi, nella provincia di Modena, una sala videolottery ha avviato un’azione legale al Tar di Bologna per chiedere al sindaco il risarcimento per i mancati introiti causati dall’ordinanza che imponeva restrizioni orarie alla sale.
L’ordinanza che limitava gli orari delle attività risale al 2020. Contro questa decisione si sono battuti i gestori di sale giochi carpigiane che si sono rivolti al Tar di Bologna per chiedere l’annullamento dell’ordinanza, che hanno ottenuto. La motivazione adottata dai giudici considera il lato economico e la tutela dell’attività dei concessionari dello Stato di queste attività di gioco. Infatti, proprio per il danno economico provocato dal Covid e da quello possibile delle stesse attività online se le sale restano chiuse, il Tar ha annullato l’ordinanza. La sentenza – riporta la Gazzetta di Modena – non è stata impugnata dal Comune e passati i 120 giorni di legge per un ricorso è diventata esecutiva.
Ora, una sala videolottery carpigiana ha, inoltre, avviato una nuova azione legale contro il Comune per chiedere il risarcimento del danno per i mancati guadagni nelle ore di chiusura imposte dall’ordinanza del sindaco. cdn/AGIMEG