Il problema dei canoni del Bingo e delle concessioni delle scommesse in scadenza sono tra i temi d’attualità affrontati nella diretta tra il direttore di Agimeg, Fabio Felici, ed il sottosegretario al Mef con delega ai giochi, Federico Freni.
Sul bingo, trovo paradossale che alle sale vengano chiesti i canoni di concessione relativi anche ai periodi di chiusura. Esiste una soluzione tecnica per risolvere questo problema?
“La soluzione tecnica esiste, ma si tratta soprattutto di volontà politica. La soluzione tecnica c’è tramite gli emendamenti sin qui presentati che consentono di scontare quei canoni per i periodi in cui le sale bingo sono state chiuse. Ma per rendere attiva la cosa c’è bisogna di una volontà politica che affronti questo delicato argomento”.
Il prossimo 30 giugno scadranno le concessioni per le scommesse. Da poco sono state prorogate le concessioni degli apparecchi (per i quali era prevista questa modalità): è possibile pensare ad un intervento del Governo anche per le scommesse?
“Se non si prorogano le concessioni si fermano anche le entrate erariali. E’ interesse anche dello Stato risolvere questa situazione. Le concessioni delle scommesse sono scadute da molto tempo, prorogate in virtù dello stato di emergenza, credo che la strada migliore ed unica possibile, a bilancio dello Stato invariato, sia rappresentata da proroghe tecniche che consentano la prosecuzione dell’attività dei concessionari in attesa del riordino. Una proroga normativa avrebbe infatti costi su bilancio dello Stato non gestibili”.
Come potrà avvenire questa proroga tecnica?
“Con un provvedimento di ADM, a condizione che vi sia una legge delega di riordino avviata. La cosa sicura è che il 1° luglio chi va a giocare potrà continuare a farlo come oggi, non vi sarà un vuoto”. lp/AGIMEG