Bingo, Tar Lazio sospende la richiesta del pagamento dei canoni: “Sussistenti i presupposti di estrema gravità e urgenza”

Il titolare di una sala bingo ha presentato un ricorso al Tar del Lazio per contestare la nota dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con cui viene intimato al ricorrente il pagamento dei canoni per l’esercizio delle concessioni Bingo in proroga tecnica per il periodo intercorrente da novembre 2020 a maggio 2021 (compresi), durante il quale l’attività era rimasta chiusa in ossequio ai provvedimenti adottati a livello nazionale per fronteggiare e contenere l’epidemia da COVID 19. Con la medesima nota l’Agenzia aveva rappresentato alla parte ricorrente che il mancato pagamento comporterà l’escussione delle fideiussioni depositate e l’avvio di procedimenti sanzionatori ed a titolo di penali.

La seconda Sezione del Tar del Lazio ha stabilito che “alla luce dei dati concreti che connotano la fattispecie del gravame depositato e la posizione legittimante della società ricorrente, quale soggetto già inciso dalla richiesta di pagamento del canone di «proroga tecnica» nel termine di 15 giorni dal ricevimento della nota gravata, si possono ritenere sussistenti i presupposti dell’estrema gravità ed urgenza richiesti dall’art. 56, primo comma, del c.p.a., stante l’oggettiva ed immediata lesività del provvedimento impugnato, nella comparazione con gli opposti interessi pubblici legati alla persistenza delle garanzie per esazione del credito erariale (possibilità di escussione della garanzia fideiussoria sino al 31 dicembre dell’anno in corso); si può senz’altro porre rimedio ai rappresentati pregiudizi sospendendo, nelle more, l’escussione delle fidejussioni all’uopo depositate, nonché l’irrogazione delle sanzioni a titolo di penale“.

Dunque, il Tar del Lazio accoglie la domanda di misura cautelare monocratica con effetti sino e non oltre la data della camera di consiglio utile del 23 novembre 2022, nel cui contesto potranno essere assunte le eventuali determinazioni collegiali idonee alla definizione del giudizio nello stato in cui versa. ac/AGIMEG