Banca d’Italia ribadisce che la revisione delle misure varate per favorire il credito nella crisi Covid (moratoria e garanzia sui prestiti) deve essere graduale e che “non vi sono ancora le condizioni per avviare un’uscita da questa fase di ampio sostegno pubblico al settore produttivo; l’incertezza sulle prospettive economiche rimane elevata, sebbene la partenza della campagna vaccinale lasci ben sperare”. Lo afferma Alessio De Vincenzo – Capo del Servizio Stabilità finanziaria della Banca d’Italia – in audizione alla Commissione Finanze della Camera “in modo da consentire alle aziende con temporanei problemi finanziari ma con prospettive di ripresa di continuare a operare nel medio periodo e a evitare fallimenti concentrati in un ristretto arco temporale possa avere un impatto depressivo sulla domanda aggregata”. “In particolare – ha concluso – sarebbe importante favorire l’erogazione dei prestiti alle imprese più piccole, che tendono generalmente a incontrare maggiori difficoltà nell’accesso al credito”. lp/AGIMEG