Nel rapporto approvato dalla Commissione finanze del Senato sullo stato di previsione del ministero dell’economia e delle finanze per l’anno finanziario 2013 e per il triennio 2013-2015 e la 6ª Commissione ritiene che solo una significativa redistribuzione tra le misure di riduzione della spesa e quelle relative all’entrata potrà avere significativi effetti anche sulla crescita.
Rileva inoltre che gli effetti finanziari dell’accorpamento tra l’Agenzia delle entrate e quella del territorio e tra i Monopoli di Stato e l’Agenzia delle dogane non registrano una riduzione, bensì un incremento delle spese, emergendo pertanto una disomogeneità rispetto alle stime
contenute nella relazione tecnica del decreto-legge n. 95 del 2012 che ha disposto l’accorpamento delle citate Agenzie ponendosi quindi il problema di individuazione delle responsabilità di coloro che, attraverso valutazioni contraddittorie, possono indurre il legislatore a compiere scelte errate.
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