“Come cambia il Paese così cambiano le mafie e si adattano, anche trovando nuovi comportamenti illeciti in cui incunearsi e questo ci richiama alla nostra responsabilità di legislatori, alla nostra capacità di costruire un corpo normativo adeguato e contemporaneamente efficace ed attuale. Si pensi al gioco d’azzardo, già la Commissione antimafia nella precedente legislatura ha puntato il faro su come la criminalità organizzata non si limiti al controllo del gioco d’azzardo clandestino e illegale, ma abbia ormai individuato il gioco cosiddetto legale come il canale per investire e rimettere in circolo i proventi finanziari delle attività illecite”. Lo ha detto il deputato di Sel Filiberto Zaratti, intervenendo in Aula nel corso del dibattito sul ddl per l’istituzione della Commissione Antimafia. “È chiaro perché le mafie investono nel gioco – ha aggiunto Zaratti – troppe persone di fronte alla crisi, alle difficoltà, alla mancanza di lavoro e di reddito vedono nel gioco d’azzardo l’unico percorso di riscatto possibile e questo significa spesso la rovina per tante famiglie. L’abbassamento delle soglie d’accesso al gioco online ha reso questa una vera e propria emergenza sociale, alla quale il legislatore deve dare una risposta. Le recenti norme non ci sembra che siano sufficienti di fronte a un comportamento fortemente inquinato dalle organizzazioni criminali e dai devastanti attacchi sociali, sono convinto che la Camera presto dovrà affrontare questa questione con nuove e più stringenti norme”. rov/AGIMEG