Workshop Enada, Zamparelli (pres. STS): “Necessario dare valore alla rete legale del gioco. Distanze e limiti orari sono fuori dal tempo”

“I tabaccai sono storicamente all’interno del settore del gioco. Abbiamo, in qualche modo, portato delle innovazioni e creato ricchezza nel Paese. Il gioco illegale in questo Paese ha numeri importanti, anche perché negli ultimi anni la distinzione tra gioco legale e illegale è venuta meno. Negli ultimi tempi è stato combattuto il gioco in toto senza tutelare le imprese del comparto dei giochi legali. Attraverso la legalizzazione dei vari giochi è stato possibile togliere questo business dalle mani della criminalità”. E’ quanto ha dichiarato Emilio Zamparelli, presidente del Sindacato Totoricevitori Sportivi-STS, al Workshop Enada di Roma, evento organizzato dalla Sapar.

“Prima, ad esempio, ci erano 800mila macchine da gioco illegali, oggi ce ne sono circa 200.000 e offrono un importante gettito. Non si ricorda che la raccolta del Totocalcio ha permesso all’Italia di fare le Olimpiadi del 1960. La seconda estrazione del Lotto ha permesso il restauro di molti monumenti. Queste cose si scordano sempre. Bisogna dare valore alla rete legale, altrimenti l’illegalità prende il sopravvento. Le distanze e i limiti orari sono fuori dal tempo, inoltre i nostri luoghi rappresentano opportunità di socializzazione”, ha concluso. ac/AGIMEG