Workshop Enada, Fara (pres. Eurispes): “Lo Stato deve evitare che l’illegalità si intrufoli nel circuito legale del gioco”

In corso a Roma il Workshop Enada organizzato da Sapar, che vuole fare luce sul settore dei giochi e dell’intrattenimento con e senza vincita in denaro.

“L’Istituto Eurispes ha sempre seguito il fenomeno del gioco con grande attenzione e interesse. Ricordo che la prima ricerca si intitolava “L’Italia in gioco”. Fummo i primi ad osservare un fenomeno che stava crescendo in quegli anni. Abbiamo analizzato l’importante contributo del settore all’Erario, nonostante la sua fama negativa e criminalizzazione. Abbiamo deciso di istituire un Osservatorio permanente e presieduto dall’attuale Procuratore Capo di Brindisi, Antonio De Donno. L’osservatorio ha prodotto numerose ricerche e tiene un faro acceso su tutto quello che accade nel mondo del gioco con l’idea che più si afferma il gioco legale, meno spazi avrà a disposizione l’illegalità”. E’ quanto ha affermato il Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara.

“L’idea è quella di produrre dati che possano costituire un patrimonio informativo per le Istituzioni e i giocatori. Il gioco appartiene all’umanità. Si è sempre giocato. Abbiamo la contraddizione che lo Stato è il biscazziere per eccellenza, ma allo stesso tempo cerca di reprimere il fenomeno. Il gioco va praticato nella maniera corretta e nel rispetto delle norme, quindi che lo Stato offra gioco va bene, ma deve evitare che l’illegalità si intrufoli nel circuito legale”, ha concluso. ac/AGIMEG