“Fra i giocatori solo una percentuale molto bassa è riconducibile a soggetti patologici. Quando parliamo di una dipendenza, eliminare ciò che la crea non serve a curare la persona anzi irrobustisce quella patologia”.
E’ quanto ha dichiarato Sarah Viola, medico psichiatra, in occasione della seconda tappa del tour dal titolo “Lottomatica Talks – Gioco Pubblico, Responsabilità e Tutela dei Consumatori” in corso a Firenze.
“L’iniziativa più efficace per evitare la dipendenza da gioco parte dai banchi di scuola. Perché si tratta di una responsabilità genitoriale.
Quando però abbiamo una persona che è già dipendente l’intervento deve essere centrato sull’individuo. Sulle sue personali problematiche“. gpm/AGIMEG