UIF: nel secondo semestre 2023 sei accertamenti ispettivi. Coinvolta anche una casa da gioco

Nel secondo semestre del 2023 l’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia ha ricevuto 72.811 segnalazioni di operazioni sospette, in calo del 10,4 per cento rispetto a quelle pervenute nel corrispondente periodo del 2022. Nell’intero anno le segnalazioni complessivamente ricevute sono state 150.418, in diminuzione del 3,2 per cento rispetto all’anno precedente.

Per quanto riguarda il settore non finanziario, la principale contrazione, seppur contenuta in termini assoluti, si registra da parte dei soggetti che esercitano l’attività di custodia e trasporto di denaro contante o valori (-796 SOS, -65,4 per cento); altri operatori del settore, invece, hanno fatto registrare un aumento nel contributo segnaletico: rilevano in particolare i notai e il Consiglio Nazionale del Notariato (1.222 SOS, +41,3 per cento), i prestatori di servizi di gioco (1.380 SOS, +31,4 per cento) e gli uffici della Pubblica amministrazione che, seppure in corrispondenza di valori assoluti contenuti, hanno più che raddoppiato il numero di SOS trasmesse; per quanto riguarda quest’ultima categoria si conferma, come già osservato in passato, la forte concentrazione delle segnalazioni in capo a un numero ridotto di amministrazioni pubbliche che esercitano funzioni a livello nazionale.

Sotto il profilo geografico la diminuzione si distribuisce sull’intero territorio nazionale, a eccezione della Basilicata (+13,4 per cento), dell’Umbria (+1,0 per cento) e dell’Emilia-Romagna (+0,8 per cento). Le maggiori contrazioni in valore assoluto si registrano per le segnalazioni riferite a operazioni effettuate nel Lazio (-2.206 segnalazioni), in Campania (-1.353), Lombardia (-1.293) e Puglia (-1.202); in aumento invece le segnalazioni riferite a operazioni effettuate on-line (+59,1 per cento), trainate dalle SOS trasmesse dagli operatori del settore dei giochi.

Nonostante la diminuzione nel numero di segnalazioni, gli importi complessivamente segnalati restano in linea con i semestri precedenti, attestandosi sui 51,5 miliardi di euro a fronte dei 52,0 miliardi del primo semestre 2023 e dei 51,3 miliardi del secondo semestre 2022. In particolare nel semestre rileva l’incremento dell’importo delle operazioni non eseguite (5,2 miliardi), raddoppiato rispetto a quello dei due semestri precedenti (2,6 miliardi nel semestre precedente e 2,3 miliardi nel secondo semestre 2022).

Gli accertamenti ispettivi avviati dall’Unità sono stati 6, uno in più rispetto a quelli condotti nello stesso semestre del 2022. Le verifiche hanno riguardato diverse tipologie di operatori e hanno coinvolto, per la prima volta, una casa da gioco e un operatore in oro. Nel semestre la UIF ha effettuato, inoltre, accertamenti cartolari in diverse aree tematiche, che hanno interessato complessivamente 5 soggetti obbligati.

E’ quanto si legge nei Quaderni dell’antiriciclaggio – Collana Dati statistici II-2023 della UIF.

cdn/AGIMEG