Tino (Betsson Group Italia) ad Agimeg: “In prima linea in materia di gioco responsabile. Lino Banfi testimonial in grado di parlare a tutte le generazioni”

E’ stata presentata oggi a Roma la nuova campagna di StarCasinò sul Gioco Responsabile. Ne ha parlato con il direttore di Agimeg Fabio Felici, Stefano Tino, Managing Director di Betsson Group Italia.

Si tratta di un’iniziativa di gioco responsabile che riguarda StarCasinò e si inserisce in una serie di progetti, che voi state portando avanti da tempo e che fanno di Betsson una delle società di gioco più attive su tanti punti di vista.

Sì, assolutamente, questa è un’iniziativa che si inserisce in un contesto informativo in evoluzione, perché da poco abbiamo la possibilità di comunicare al giocatore. Sono iniziative che facciamo proprio per gestire la problematica del gioco responsabile, nella misura in cui il problema non è il gioco stesso, ma il controllo e l’autocontrollo. Questa campagna che facciamo con Lino Banfi, che incarna i valori del nonno d’Italia, che ha una solidità, una trasparenza, che può parlare al target di riferimento e dare autorevolezza, si inserisce in un contesto più ampio, di supporto e di associazione sul territorio e non solo. Stiamo collaborando con l’università per uno studio specifico sul gioco patologico.

Questo conferma la vostra attenzione su chi esagera nel gioco.

Lo facciamo principalmente perché il problema è reale, ma va anche contestualizzato. L’Istituto Superiore della Sanità, negli ultimi dati, ha dato una percentuale che è il 2,4% dei giocatori problematici. Nel 2023, secondo l’ultima interrogazione parlamentare ci sono stati 7 milioni e mezzo di giocatori online in Italia. Questi 7 milioni e mezzo di giocatori hanno prodotto 40 euro al mese di spesa. Un caffè? Più o meno. Questo non per sminuire il problema, ma per far capire che il problema non è il settore, ma un certo segmento che va a seguito e controllato.Stefano Tino, Managing Director Italia Betsson Group e Fabio Felici, Direttore agenzia di stampa Agimeg

Tornando al progetto di gioco responsabile che presentate oggi, avete scelto Lino Banfi. Lino Banfi ha una grande qualità quella di essere un attore trasversale e che coinvolge più generazioni. Questo vi ha spinto a scegliere Lino Banfi?

Esattamente. Quando ho deciso di iniziare questo percorso sul gioco responsabile, mi sono chiesto se utilizzare un brand ambassador che potesse parlare al target più ampio possibile. Perché il testimonial dà autorevolezza al messaggio. Nel caso di Lino è un testimonial trasversale. E’ un testimonial che parla ai bambini, alle generazioni più avanti con l’età, alle generazioni future, e viene percepito in maniera positiva. Cioè viene percepito come una persona attendibile ed è importante che il messaggio, soprattutto in un messaggio delicato come questo, venga dato da soggetti attendibili.

Sicuramente questa non sarà l’ultima iniziativa in cui vedremo StarCasinò e poi in generale Betsson Group come protagonisti. Credo che nel 2025 avrete in programma altre iniziative.

Sì, il nostro piano è abbastanza ampio per l’intero 2025 tra cui proprio il rapporto con diverse associazioni. Ma stiamo già lavorando sul 2026.

ff/AGIMEG