Tar Bolzano, rinviata al 23 gennaio 2019 trattazione ricorso di Romagna Giochi

Il Tar di Bolzano ha rinviato al 23 gennaio 2019 la discussione del merito del ricorso presentato dalla Romagna Giochi contro la Provincia Autonoma di Bolzano per l’annullamento della pronuncia di decadenza dell’autorizzazione alla raccolta del gioco. La Provincia Autonoma di Bolzano avevapronunciato la decadenza di Romagna Giochi dall’autorizzazione per la gestione della sala giochi poichè ubicata ad una distanza inferiore i 300 metri da due istituti scolastici. “Per ragioni di tutela di determinate categorie di persone e per prevenire il vizio del gioco – si legge nell’ordinanza della Provincia – l’autorizzazione per l’esercizio di sale da giochi e di attrazione non può essere concessa ove le stesse siano ubicate in un raggio di 300 metri da istituti scolastici di qualsiasi grado, centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente dai giovani o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale”. Secondo Romagna Giochi “il citato articolo di legge, laddove impone dei rigorosi limiti distanziali delle sale giochi rispetto a un catalogo di siti individuati come “luoghi sensibili”, di fatto produrrebbe un “effetto espulsivo” dell’attività d’impresa, di per sé lecita, dall’intero territorio del Comune di Bolzano in cui si trova la sala dedicata gestita dalla ricorrente, se non dall’intero territorio provinciale, nel senso che i suddetti prescritti limiti renderebbero praticamente impossibile installare sale da gioco e sale dedicate nella quasi totalità del territorio comunale”. Il Tar quindi ha disposto che attendendo la “determinazione del Giudice d’appello sulla questione di costituzionalità, pregiudiziale anche alla definizione del presente giudizio”, rinvia la discussione del merito al 23 gennaio 2019. cdn/AGIMEG