Slot: Distrugge due apparecchi, giudice di Arezzo lo assolve riconoscendo il ruolo decisivo della ludopatia

Aveva danneggiato i display di due slot machine in preda alla rabbia, ma la giustizia lo ha assolto: è una novità assoluta quella stabilita dal Tribunale di Arezzo che ha riconosciuto il ruolo decisivo della ludopatia nella furia scatenata di un 45enne del Valdarno che si è accanito con uno sgabello contro due slot dopo aver giocato e perso un’ingente somma di denaro. La vicenda risale al febbraio 2015, quando in una sala jackpot di Montevarchi l’uomo, dopo aver distrutto le slot, era scappato, ma era stato individuato dai carabinieri della caserma che avevano passato al setaccio i filmati delle telecamere a circuito chiuso del sistema di videosorveglianza. Dopo una denuncia per danneggiamento aggravato era finito in un aula di tribunale di Arezzo, dove adesso ha ottenuto l’assoluzione per la tenuità del fatto e per aver risarcito i guai provocati. Ma nelle motivazioni della sentenza il giudice Lucia Faltoni ha tenuto conto anche di un altro fattore: “L’imputato, all’epoca dei fatti – scrive – era affetto da una grave forma di dipendenza dal gioco, attualmente curata con successo, che ne diminuiva fortemente la capacità di intendere e di volere, pur senza escluderla”. Il magistrato, accogliendo le istanze della difesa che aveva presentato una certificazione medica per attestare la ludopatia, aveva disposto una perizia psichiatrica e il medico incaricato aveva confermato la patologia. lp/AGIMEG