Avv. Simeone (Consulente Commissione Antimafia): “Legge Delega metta in risalto la figura del gestore”. Affinita (Moige): “Necessaria attività chiara sulla protezione dei minori”

“La scorsa legislatura è stata caratterizzata da un’attività alta per questo settore. I gestori sono coloro che vanno maggiormente protetti, poiché tutte le inchieste certificano che questa parte della filiera è quella più intaccata dall’illegalità”.

E’ quanto ha detto l’avvocato Simeone, Consulente della Commissione Antimafia, durante l’evento Sapar “Gioco di Stato: il ruolo de gestore e la futura messa in sicurezza del settore” in corso a Roma.

“La commissione antimafia, nella sua relazione, da anche delle prospettive di risoluzione della questione. Uno dei punti deboli del settore è il gioco online perché è la parte che si presta maggiormente all’illegalità. L’Uif, in audizione, ha detto che nel 2020 da parte dei gestori ci sono state 5mila segnalazioni antiriciclaggio, mentre nel 2021 sono arrivate a 7.700, dunque un aumento del 20%. Mi auguro che la Legge Delega metta in risalto la figura del gestore. Uno dei problemi che attanagliano il settore è anche quello della difficoltà di aprire e mantenere dei conti correnti. L’Abi non può tirarsi indietro in queste situazioni. È anche da queste cose che deve passare la tutela del gestore”, ha concluso.

“Come genitori riteniamo che il tema del gioco debba riscoprire, soprattutto in merito ai minori, la sostenibilità sociale del prodotto. Per noi è vitale far si che questa attività sia netta e chiara sulla protezione dei minori. La chiave di volta su cui articolare l’attività è la centralità dell’esercente che deve avere piena consapevolezza di quanto sia importante, anche per lui, non fare accedere i minori al gioco. Noi siamo con i gestori anche perché l’illegalità non guarda l’età, invece se si fa un percorso sostenibile con la legalità si avrà un beneficio sociale”, ha sottolineato Antonio Affinita, direttore del Moige. ac/AGIMEG