dal nostro inviato a Malta – “La legge regionale dell’Emilia Romagna sta portando le sale giochi alla chiusura definitiva, speravamo che la regione facesse un passo indietro in attesa del riordino, abbiamo chiesto incontri in più di un’occasione ma la nostra voce non è stata accolta. Vietare la legalità porta solamente all’illegalità”. Lo ha detto Chiara Terrabusi, amministratore delegato di Romagna Giochi, intervistata da Agimeg al Sigma Europe di Malta.
“In questo periodo non siamo riusciti ad instaurare un confronto con la presidenza regionale, che è rimasta ferma sulla propria decisione”, ha aggiunto Riccardo Sozzi, amministratore delegato Romagna Giochi. “Viceversa a livello centrale arrivano segnali incoraggianti da parte del Direttore generale ADM Marcello Minenna e dal sottosegretario al Mef con delega ai giochi, Federico Freni, nell’ambito di un progetto di riordino e riorganizzazione a livello territoriale, che per il nostro settore è imprescindibile”.
“All’estero il mercato del gioco è fiorente, l’industria viene pienamente riconosciuta ed è meritevole di tutte le attenzioni, alla pari degli altri comparti economici, cosa che non avviene in Italia”.
ac/AGIMEG