SIGMA, bando gioco online: “Il mercato italiano del gioco online tra i primi tre in Europa e tra i più regolamentati e strutturati”

Si è tenuto oggi il webinar esclusivo organizzato da SIGMA Group sul nuovo bando per le concessioni del gioco online. Una guida per tutti gli operatori interessati al mercato del gioco a distanza in Italia, uno dei più regolamentati e strutturati a livello europeo.

Il mercato italiano

Ad aprire i lavori è stato Quirino Mancini, che ha fatto una panoramica del settore italiano del gioco, definendolo uno dei “giganti” d’Europa: “Partirei da un numero molto difficile, che è di circa 11,5 miliardi di euro. Questo è il mercato italiano del gioco, che include anche i dati del gioco fisico, le lotterie, i Gratta e Vinci. Solo per dare un’idea di quanto sia grande questo mercato e di come queste cifre lo collochino tra i primi tre mercati europei”.

L’Italia, infatti, non solo detiene un posto sul podio dei mercati continentali, ma presenta anche delle caratteristiche distintive in termini di regolamentazione. “È un grande mercato, molto affollato, ed è anche molto impegnativo dal punto di vista normativo. È un mercato altamente regolamentato: il primo ad essere regolamentato in modo coerente e completo. Nel 2006, quindi quasi 20 anni fa”.

Tutti i giochi sotto la lente ADM

ADM Agenzia dogane e monopoli

Il regolatore italiano, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), è il fulcro attorno al quale ruota l’intera infrastruttura normativa: “Praticamente tutti i giochi sono regolamentati: scommesse sportive, giochi da casinò, slot, lotterie, bingo, giochi di carte e poker online, giochi virtuali, betting exchange”.

Il sistema di Controllo Centrale

L’elemento più sfidante del mercato italiano? L’interfaccia obbligatoria con il Sistema di Controllo Centrale di ADM, che garantisce un monitoraggio continuo delle attività. “Secondo le regole dell’ADM i server degli operatori devono essere completamente interfacciati con il sistema di controllo centrale gestito dall’autorità di regolamentazione. Bisogna considerare questo come un triangolo che è collegato completamente 24 ore su 24, 7 giorni su 7”. Un’infrastruttura che impone agli operatori di adottare protocolli di comunicazione molto specifici e complessi, come ha spiegato nel dettaglio Marco Gatti, Chief Growth Officer di Key2.

Protocolli PSEG, PS2F e PGDA: il linguaggio tecnico della compliance ADM

Gatti ha approfondito i protocolli necessari per la comunicazione tra la piattaforma di gioco e ADM: “I protocolli rappresentano il linguaggio tecnico attraverso cui ADM dialoga con Sogei, l’organizzazione tecnica incaricata di gestire tutte le comunicazioni per conto di ADM. Ogni componente della piattaforma del bookmaker comunica con ADM tramite un protocollo specifico”.

A partire dalla gestione degli account di gioco, viene adottato il protocollo PACG: “Ogni transazione sulla piattaforma – login, movimento di portafoglio, accredito di bonus, variazioni dello stato dell’account – deve essere comunicata ad ADM tramite PACG”.

Per quanto riguarda l’operatività, invece, si utilizzano:

  • PS2F per la gestione delle scommesse sportive;
  • PSVU per gli eventi virtuali;
  • PGDA per casinò, poker e skill games.

“Tutte le comunicazioni sono protette da VPN. Inoltre, ADM e Sogei mettono a disposizione un back office riservato ai bookmaker, dove questi possono gestire in modo statico tutte le entità rilevanti (discipline sportive, tornei, mercati e risultati). Tuttavia, la vera complessità emerge nella fase operativa”.

Certificazione e nuove regole per i giochi online

“Un’importante novità introdotta dal nuovo bando riguarda il casinò e i giochi di abilità: ADM ora richiede che ogni fornitore di giochi crei un ambiente logico separato per ogni bookmaker. Ogni singolo gioco (come una slot) deve essere certificato, e anche l’integrazione tra piattaforma e gioco deve essere certificata”.

Gatti ha poi posto l’accento sul tema del gioco responsabile: “I nuovi requisiti introdotti prevedono che l’utente debba avere a disposizione un’area dedicata al gioco responsabile già in fase di login, con la possibilità di autoescludersi in qualsiasi momento tramite il protocollo PACG. L’autoesclusione può riguardare un prodotto specifico o l’intera offerta”.

Inoltre, le nuove regole prevedono anche:

  • Autolimitazioni obbligatorie non solo sul deposito, ma anche su tempo di sessione, importo delle scommesse e somme perse;
  • Limiti più restrittivi per la fascia di età 18-24 anni.

Prevenzione e tutela dei giocatori problematici

“Il sistema deve ora prevedere alert automatici: a seconda delle abitudini di gioco, dell’età e di altri parametri, l’utente riceverà un avviso se, ad esempio, supera determinate soglie di tempo di sessione. L’alert non blocca la sessione ma richiede all’utente di confermare la volontà di proseguire”.

Inoltre, ADM impone ai bookmaker di specificare nel proprio documento programmatico come intendono identificare i potenziali giocatori problematici, ad esempio utilizzando algoritmi di machine learning o regole deterministiche.

“È fondamentale – conclude Gatti – che gli operatori si dotino di canali specifici e personale formato per gestire correttamente queste situazioni, e che si impegnino attivamente nella diffusione di campagne di sensibilizzazione sul gioco responsabile”. ng/AGIMEG