“Con questa sentenza si estende di fatto anche a Goldbet, quella situazione di ingiustificato privilegio commerciale e giuridico, in danno dei concessionari dello Stato, che la stessa Corte di Cassazione aveva individuato in capo al “sistema stanley” con la sentenza del 10 luglio scorso. Situazione che, come indicato dalla Suprema Corte, deve essere eliminata dall’ordinamento nazionale”. Così Francesco Ginestra, Presidente di Assosnai, commenta la sentenza della Corte di Cassazione – le cui motivazioni sono state depositate nei giorni scorsi – che estende al bookmaker Goldbet la sentenza Costa-Cifone della Corte di Giustizia europea. “Siamo in attesa di vedere come l’Amministrazione vorrà attivarsi presso tutte le istituzioni interessate affinché vengano concretamente recepite le novità normative deputate a sanare le criticità del passato. Da parte nostra – prosegue Ginestra – continueremo nell’attività di denuncia e supporto alle autorità dovendo, tuttavia, registrare la pressoché totale assenza di iniziative e di intervento da parte soprattutto dei grandi operatori del settore, che dimostrano di trascurare gli importanti riflessi dei giudizi nazionali nelle sedi europee. Certo è che se, all’indomani della conclusione della nuova procedura di gara, il mercato continuerà a presentare gli squilibri attuali, chi si aggiudicherà una nuova concessione, di fatto avrà acquistato una ‘scatola vuota’, visto che si potrà ancora raccogliere giochi e scommesse in Italia anche senza concessione e licenza di pubblica sicurezza”. rg/AGIMEG