Senato, via libera della Commissione Industria al DFP 2025: “Riforma del settore ippico collegata alla prossima manovra di finanza pubblica”

La 9ª Commissione Industria del Senato ha espresso parere favorevole al Documento di finanza pubblica 2025 e connessi allegati.

“Valutati favorevolmente i disegni di legge collegati alla manovra di finanza pubblica di interesse, recanti: misure di rafforzamento dei settori dell’agricoltura, della pesca e delle foreste; disposizioni in materia di riforma del settore ippico; disposizioni in materia di riforma del sistema venatorio; disposizioni per la revisione del sistema sanzionatorio per gli illeciti in agricoltura e dei reati agroalimentari, di recente esaminato Consiglio dei ministri; disposizioni in materia di economia dello spazio, attualmente all’esame della 9a Commissione (Atto Senato n. 1415); delega al Governo per la riforma delle amministrazioni straordinarie e della vigilanza sulle società cooperative e fiduciarie, esaminato Consiglio dei ministri”, si legge nel parere.

Il relatore Cantalamessa (LSP-PSd’Az) riferendo sul Documento ha sottolineato: “Per quanto concerne i profili di competenza della commissione, fa presente che, in merito al comparto agricolo, il Governo nel Documento in questione richiama, innanzitutto, una serie di provvedimenti che sono considerati collegati alla manovra di bilancio. Si tratta, in particolare, dei seguenti disegni di legge: misure di rafforzamento dei settori dell’agricoltura, della pesca e delle foreste; disposizioni in materia di riforma del settore ippico; disposizioni in materia di riforma del sistema venatorio; disposizioni per la revisione del sistema sanzionatorio per gli illeciti in agricoltura e dei reati agroalimentari, di recente esaminato Consiglio dei ministri”.

Si ricorda infatti che il Documento di finanza pubblica 2025 presenta nell’elenco di disegni di legge collegati alla prossima manovra di bilancio anche ‘Disposizioni in materia di riforma del settore ippico’.

“Con riferimento alla parte corrente, si evidenzia che gli incassi, tra gli esercizi 2024 e 2023, sono aumentati di 52.172 milioni (+5,3%). Nel dettaglio, tale dinamica è riconducibile: (…) ai trasferimenti correnti dalle famiglie (+762 milioni), nel sottosettore delle Amministrazioni centrali, per effetto delle maggiori riscossioni dei proventi derivanti dal gioco del lotto”, si legge nel Dossier del Servizio Studi e Bilancio di Camera e Senato sul Documento di finanza pubblica 2025.

Il testo ha ricevuto parere favorevole al Senato anche della 1ª Commissione Affari costituzionali, della 2ª Commissione Giustizia e dalla 10ª Commissione Affari sociali. Parere non ostativo dalla 4ª Commissione Politiche dell’Unione europea. cdn/AGIMEG