Scommesse, Tar Lazio rinvia ai Tar competenti quattordici ricorsi sull’88 Tulps

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, Sezione Prima Ter, ha pronunciato diverse ordinanze sul ricorso di quattordici esercenti, in particolare nove contro il Ministero dell’Interno, Questura di Palermo, tre contro il Ministero dell’Interno, Questura di Napoli, uno contro il Ministero dell’Interno, Questura di Imperia, e uno contro il Ministero dell’Interno, la Questura di Agrigento per l’annullamento del rigetto della richiesta dell’ex art. 88 Tulps per il rilascio di autorizzazione per lo svolgimento di attività di raccolta scommesse. Rilevato che i singoli Ctd impugnano i provvedimenti di rigetto dell’istanza di autorizzazione ex art. 88 del Tulps delle diverse Questure, e considerato che la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 135, nella parte in cui prevede la devoluzione alla competenza inderogabile del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio delle controversie aventi ad oggetto i provvedimenti emessi dall’autorità di polizia relativi al rilascio di autorizzazione in materia di giochi pubblici con vincita in denaro, si applicano i criteri generali e segnatamente l’art. 13, comma 1, c.p.a., in forza del quale, in presenza di atti provenienti da Amministrazioni statali (periferiche), la cui efficacia è limitata territorialmente, è competente il Tar in cui si determinano tali effetti. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, pertanto, ha dichiarato la propria incompetenza e la competenza del Tar della Sicilia, del Tar Campania e del Tar Liguria a pronunciarsi in merito. mdc/AGIMEG