Con una decisione depositata il 31 marzo 2025, il Tribunale di Reggio Calabria, Sezione Misure di Prevenzione, ha dato il via libera alla riapertura di una sala scommesse a Rosarno, accogliendo la richiesta di ammissione al controllo giudiziario avanzata dal titolare dell’attività.
L’attività, operante nel settore delle scommesse e del gioco legale, era stata colpita in passato da un’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura, a causa di sospetti su potenziali collegamenti con ambienti criminali. Tale provvedimento aveva comportato l’interruzione forzata delle attività commerciali, con conseguenze economiche e reputazionali significative.
Per contrastare gli effetti della misura e dimostrare la regolarità della propria gestione, l’imprenditore ha presentato istanza ai sensi dell’art. 34-bis, comma 6, del Codice Antimafia, che consente la prosecuzione delle attività sotto la vigilanza di un amministratore giudiziario. Quest’ultimo ha il compito di garantire il rispetto della legalità, senza tuttavia interferire nell’operatività dell’impresa.
Nelle motivazioni, il Tribunale ha sottolineato come le criticità evidenziate dalla Prefettura si riferiscano a rapporti marginali e non rilevanti, privi di incidenza concreta sulla gestione aziendale. Secondo il Collegio, non emerge un pericolo attuale e stabile di infiltrazione mafiosa tale da giustificare il permanere dell’interdittiva. lp/AGIMEG