“Il parere del Consiglio di Stato sul bando di gara per le scommesse non ci ha colto di sorpresa. Si tratta infatti di osservazioni focalizzate su quanto non recepito a seguito dell’intesa Stato-regioni (siglata nel settembre 2017 ndr): dal punto di vista squisitamente pratico, benché gli operatori possano essere pronti ad affrontare le procedura di selezione, vi è il rischio di una distonia tra il regime concessorio nazionale e le regolamentazioni delle diverse amministrazioni, regionali provinciali e comunali, che normano in materia di giochi e scommesse. Trovo che il parere del Consiglio di Stato sia oggettivo e corretto”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg Fabio Schiavolin, Ad di Snaitech, commentando il parere del CdS sul bando scommesse, che di fatto mette in stand-by la gara. Nel parere inviato al Mef, il Consiglio di Stato segnale anche che la procedura concorsuale creerebbe pregiudizi per imprese di altri Stati Membri che intendono accedere al mercato. “Da operatore consolidato del mercato siamo interessati alla piena regolarizzazione di tutti gli operatori che operano sul territorio”, ha concluso Schiavolin. cr/AGIMEG