In Sardegna, il testo unificato in materia di disturbo da gioco d’azzardo è stato approvato dal Consiglio regionale con 25 voti favorevoli, 3 contrari e 18 astensioni. Tra le misure previste dal testo: agevolazioni fiscali per i titolari di bar o tabaccherie che rinunciano agli apparecchi da gioco e il logo “No slot-Regione Sardegna”. La legge vieta l’installazione di slot ad una distanza inferiore i 500 metri dai luoghi ritenuti sensibili come scuole, impianti sportivi, luoghi di aggregazione giovanili. Limite derogabile a richiesta dei singoli Comuni a seconda del tessuto urbano. Chi ha già autorizzazioni, ha l’obbligo di adeguarsi alle disposizioni entro cinque anni. Per l’attuazione della legge è previsto uno stanziamento di 1,3 milioni per il 2019. “Questa legge non mi convince per il suo orientamento proibizionista: queste norme aumenteranno l’abusivismo, il sommerso, e non riusciranno a far regredire il fenomeno”, ha commentato il consigliere di maggioranza, Roberto Deriu (Pd). “Ho fortemente sostenuto la legge di contrasto alla ludopatia e la sua approvazione è un importante e atteso passo di civiltà”, ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru. “Questa legge dota finalmente la Sardegna di uno strumento adeguato per il contrasto, la prevenzione e la riduzione dei disturbi legati al gioco d’azzardo, un quadro normativo unitario nel quale si potranno inserire, rafforzate, le iniziative già portate avanti da tanti Comuni. E ora la Regione potrà intervenire sia nel monitoraggio del fenomeno che nell’attuazione di misure concrete di prevenzione della diffusione del gioco”, ha aggiunto. cdn/AGIMEG