“Il gioco d’azzardo è connaturato alla criminalità organizzata. Un rapporto che sta mutando con il cambiare delle tecnologie e dell’offerta di giochi. La criminalità non solo offre gioco alternativo a gioco lecito ma entra anche nel gioco lecito alterando meccanismi degli apparecchi o imponendo delle macchine piuttosto che altre. Questa è una forma di arricchimento importante quasi come gli stupefacenti ma il vantaggio è il minore rischio di sanzioni”. E’ quanto ha detto Giovanni Russo, Procuratore aggiunto della Direzione Nazionale Antimafia, durante la tavola rotonda sul gioco in corso di svolgimento a Roma. “Inoltre il gioco sta diventando mezzo per riciclaggio di denaro sporco. Nelle Vlt ad esempio si possono mettere banconote di grosso taglio e poi incassare il denaro ‘pulito’. Stesso discorso per le scommesse peer to peer tra due giocatori complici. Un altro fronte possibile di riciclaggio arriva dal l’online e dai bitcoin. Abbiamo sottoscritto ieri un accordo con Adm che assegna ai Monopoli compiti di intelligence non solo nel settore delle dogane ma anche nei giochi. Il fenomeno va affrontato a livello non solo nazionale o europeo, ma mondiale soprattutto perché il gioco online non ha confini”, ha concluso. cr/AGIMEG