“Mi preoccupa il fatto che un Ministro della Repubblica voglia evitare il dialogo. Non vorrei che non volesse trovare una soluzione: ho fatto richiesta per un incontro e mi aspetto un colloquio, non parlo a titolo personale, ma per tutti i lavoratori che operano nell’indotto del settore dei casinò”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg Olmo Romeo, Presidente di Federgioco, commentando le dichiarazioni del Ministro Di Maio che sulla lotta al gioco e sullo stop alla pubblicità non intende fare passi indietro né accettare confronti. “Voglio ribadire che i quattro casinò italiani esistono sul territorio da 100 anni, sono inseriti e determinanti per il territorio, proprio per la ricchezza che portano, per la cultura, per l’occupazione. Chiederò che il Governo abbia un occhio di riguardo per le case da gioco. Non possiamo essere accomunati – ha proseguito il presidente di Federgioco – agli ultimi arrivati nel settore del gioco, noi abbiamo adottato in autotutela provvedimenti di lotta a ludopatia, di controllo dei giocatori, siglando intese con Asl e Prefetture per contrastare il fenomeno del gioco patologico, e abbiamo fatto tutto questo in tempi non sospetti”.
Ieri intanto si è tenuta a Milano la prima riunione operativa tra Federgioco e Sindacati per trovare un accordo sul CCNL. “Il tavolo è esecutivo e operativo, abbiamo discusso i primi sette articoli del Contratto collettivo nazionale. Le posizioni non sono così distanti, c’è una grande volontà di trovare soluzioni condivise sia da parte datoriale che da parte sindacale. Come Federgioco abbiamo raccolto molti suggerimenti da questo incontro e ci siamo dati appuntamento con le sigle sindacali a settembre, quando faremo il punto sulla situazione”, ha concluso Romeo. cr/AGIMEG