“Così ammazzano un’intera categoria, quella dei tabaccai”. Queste le parole del Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai, Giovanni Risso, dopo la notizia della riammissione degli emendamenti sulla sigaretta elettronica e sulla riduzione dei compensi ai ricevitori sui giochi. “Chi chiede la riduzione dell’aggio sul Gratta e Vinci dall’8 al 4% – continua Risso – forse non si rende conto che non è una riduzione di 4 punti percentuali, bensì il 50% del totale percepito dal tabaccaio”. “Nessuna categoria commerciale può sopravvivere a simili riduzioni”, scandisce il Presidente dei tabaccai Italiani. “Analogo discorso vale per la riduzione dell’aggio al 6,5% sul gioco del Lotto e del SuperEnalotto. Il gioco – spiega Risso – pesa per circa il 50% del fatturato dei tabaccai. Tra aumenti di tassazione sulle slot e riduzione del loro numero, tagli dell’aggio sui giochi e normale calo delle vendite di tutti gli altri prodotti, passeremo da una rete di 55.000 punti a una rete di circa 20.000. Tanti sono i tabaccai che avendo l’attività abbinata al bar forse riusciranno a sopravvivere”. “Resteranno senza reddito circa 80.000 famiglie e i piccoli comuni saranno privati degli indispensabili servizi di pubblica utilità oggi erogati dai tabaccai. I giocatori si sposteranno sul gioco on line o su quello illegale, senza nessun beneficio per la salute pubblica e con ingenti danni per noi tabaccai e per l’erario. Così – ribadisce il Presidente Risso – annientano una categoria”. cr/AGIMEG