Riordino gioco online: associazione Alea presenterà domani presso la Federazione Nazionale della Stampa Italiana un documento con dati e valutazioni

Mentre sono in svolgimento presso la Commissione Finanze della Camera le audizioni sul testo del decreto legislativo di riordino dei così denominati giochi a distanza, l’associazione Alea per lo studio del gioco d’azzardo e dei comportamenti a rischio correlati presenterà domani, martedì 13 alle 11:00, presso la Federazione Nazionale della Stampa Italiana in via delle Botteghe Oscure n. 53, un documento con dati e valutazioni – si legge in una nota.

La crescita esponenziale delle forme di gioco d’azzardo online (o di “gioco pubblico a distanza” che dir si voglia) ha imposto al lavoro dei clinici la presa in carico di una popolazione in stato di sofferenza sanitaria di particolare durezza e persistenza.
La cura e la prevenzione del Disturbo da gioco d’azzardo, infatti, sono rese ancora più ardue e complesse dalle pratiche di tale comportamento attraverso i canali digitali, cui la persona accede in tutte le 24 ore della giornata e in ogni luogo.

Il comparto del gioco online ha conosciuto nel nostro paese, come nel resto del mondo, una crescita vertiginosa negli ultimi 10 anni, basti pensare che prima della pandemia da covid-19, quindi nel 2019, aveva già raggiunto un volume di transazioni pari a 34 miliardi di euro.

Lo scorso anno si stima abbia superato abbondantemente il livello di 85 miliardi di euro, come autorizza a ponderare il dato ufficiale relativo al 2022, ovvero pari a 73,1 miliardi, in linea con un andamento che segna il raddoppio del volume ogni tre anni.

Tra il 2021 e il 2022 il numero dei conti di gioco d’azzardo online è aumentato di un milione di unità (da 16 milioni ne 250 mila a 17 milioni e 265mila).

I volumi finanziari sono da Alea analizzati con due metriche: alla metrica del denaro si correla la metrica del tempo di vita che viene assorbito da questo tipo di pratica di giochi d’azzardo. Di tutto ciò esporremo una essenziale, ma precisa, elaborazione dei dati nell’occasione – conclude la nota. lp/AGIMEG